VITA CASALESE 26-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Musica al Lions Club Casale

Cambio della campana tra il presidente uscente Franco Alessio e Giuseppe Aceto
Musica al Lions Club Casale
Martedì relatore al ristorante «La Torre» l'organista Massimo Gabba
CASALE - Penultima riunione martedì sera, al Ristorante La Torre, per il Lions Club Casale Monferrato Host. Il prossimo 18 giugno ci sarà il cambio della campana fra il presidente uscente dottor Franco Alessio e il presidente entrante dottor Giuseppe Aceto. Prima di dare spazio al relatore, il socio professor Massimo Gabba organista e docente presso il conservatorio di Novara, è stata ricordata la figura del maresciallo maggiore a riposo della Guardia di Finanza Carmelo Graffagnini. La presidente del Leo Club Carlotta Mocchi ha poi illustrato il prossimo service dei Leo "Cena con Delitto" in previsione per sabato sera 28 maggio presso la Cascina Imarisia ed il cut ricavato sarà destinato all'acquisto di una cuffia per elettroencefalogramma da utilizzarsi per i casi di epilessia e da donare al nostro ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato. A seguire il professor Gabba ha parlato della musica come linguaggio universale: "La musica è insita nella natura e nasce con l'uomo. Quando evadiamo dalla nostra realtà quotidiana ed abbandoniamo il caos della città per ritagliarci un momento di tranquillità con una passeggiata nei boschi od in campagna ci accorgiamo che la qualità dei suoni varia? Al rumore delle auto, al vociare delle persone si sostituisce il fruscio delle foglie ed il melodioso canto degli uccelli; questa è musica. Se utilizzassimo uno spettrometro avremmo modo di verificare che le onde sinusoidali passerebbero da un movimento variabile a regolare. Ma quando è iniziato lo studio della musica? Anche in questo caso, come per buona parte della cultura, dobbiamo rifarci al mondo greco. L'approccio musicale varia poi da paese a paese. Quando si parla di musica etnica si parta di un qualcosa che indentifica un popolo. Se da noi in occidente le scale musicale è di sette note, in oriente, la percezione è differente. Nel corso dei secoli queste culture differenti si sono incontrate ed integrate. Nel 1899, a Parigi, con l'Esposizione Universale, oltre alle arti ed ai mestieri convergono anche tutte le forme musicali conosciute. Compositori come Ravel e Debussy prendono esempi dalle culture conosciute dall'oriente e le portano nel panorama europeo cosi come Gauguin e Van Gogh faranno nella pittura. Ecco dunque lo scopo della musica come linguaggio universale: muovere nell'uomo i sentimenti cosi come avviene davanti ad un'opera d'arte". Al termine della relazione, molto apprezzata, è seguito un dibattito molto interessante che ha visto l'intervento di parecchi soci.
II presidente Franco Alessio con il prof. Massimo Gabba

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