REPORTWEB.TV 26-05-2022

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Lions Club: a Castellammare di Stabia la lectio magistralis del Professor Aurelio Musi su Maria Sofia
(26/05/2022)
A cura di Ernesto Manfredonia
Il Liceo Scientifico Francesco Severi ospita il Professore Aurelio Musi, storico e docente universitario di fama internazionale, per la presentazione del suo libro "Maria Sofia, l'ultima regina di Napoli". Dopo i saluti istituzionali delle autorità lionistiche come il Presidente dott.ssa Rosa De Nicola, e della dirigente dott.ssa Elena Cavaliere, il seminario ha offerto alcuni spunti di riflessione che hanno avuto come precipuo scopo quello di distinguere la memoria dalla storia, concetti talvolta assorbiti da equivoci che confondono il punto di vista dalla verità fattuale che spesso non traspare proprio a causa della forza imperante dell'interpretazione che i narratori esercitano sul dato oggettivo delle fonti. L'evento condotto dall'Avv. Roberto Rapicano, si è poi sviluppato con i vari interventi dei relatori, fino ad approdare alla lectio magistralis del Professor Musi, il quale afferma: "Maria Sofia, l'ultima regina di Napoli, edito da Neri Pozza, è il titolo del mio ultimo libro che ricostruisce, narra, racconta in maniera divulgativa ma utilizzando anche fonti di prima mano, lettere e documenti vari, la vita di questa regina, moglie di Francesco II di Borbone, l'ultimo Re di Napoli. Maria Sofia ha regnato per pochi mesi, per poco più di un anno, tra il 1859 e il 1860, ed è stata regina grazie ad un matrimonio combinato, tra la dinastia Wittelsbach (Baviera) e la dinastia dei Borbone di Napoli. Ha conosciuto solo in effigie, quando era fidanzata. Francesco di Borbone, poi arriva a Napoli per il matrimonio dopo un lungo viaggio e affronta quest'ultimo periodo del regno borbonica prima che imploda e prima che il suo esercito venga sconfitto sulla fortezza di Gaeta dall'esercito del regno di Savoia. Dunque è regina regnante per poco, ma soprattutto errante, la sua vita infatti non si ferma a questi pochi avvenimenti, dopo aver combattutto sugli spalti della fortezza di Gaeta, va in esilio con la famiglia reale a Roma ospite di Papa Pio IX. Durante questo esilio è la regina dei briganti, tesse le fila della resistenza contro il nuovo Regno d'Italia, unendo briganti e aristocratici provenienti da tutta Europa che sostengono la causa legittimista borbonica. Durante questo periodo romano è anche oggetto di una vera e propria campagna diffamatoria, dovuta soprattutto alla personalità di Maria Sofia, perchè non è un'aristocratica come tante altre del suo periodo, è una donna libera, educata a principi molto avanzati rispetto all'educazione aristocratica del tempo, dotata di una cultura e una formazione intellettuale molto ricca, fuma sigari in pubblico, stupisce e scandalizza la corte di Napoli quando si concedeva una nuotata e una cavalcata, mostrando la sua più schietta libertà. Dettagli che suscitarono inevitabilmente gelosie nella corte pontificia e anche invidia da parte di altre donne, lo scandalo negli ambienti reazionari, divenendo appunto invisa alla corte papale e ai liberali fino agli estremi di un'operazione diffamatoria che si consuma con puerili fotomontaggi, come il suo volto posto sul corpo nudo di una modella. In realtà Maria Sofia rappresenta il prototipo di nobile che in quei tempi stavano vivendo una crisi d'identità. Questi sono una parte dei tanti aneddoti che fanno di questa donna una sovrana eccezionale. meritevole di essere rivalutata soprattutto nei libri di storia".
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