ILRESTODELCARLINO.IT 26-05-2022

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"Un ulivo per coltivare la lotta alla mafia"

"Un ulivo per coltivare la lotta alla mafia"
26 mag 2022
"Un ulivo per coltivare la lotta alla mafia"
Piantato l’albero nel giardino della scuola nella giornata della legalità. Gli studenti hanno ricordato la strage di Capaci 30 anni dopo
Lunedì la Secondaria dell’IC Sanzio ha celebrato la Giornata della legalità nel trentesimo anniversario delle stragi di mafia del 1992, ricordando le vittime di Capaci e di via D’Amelio. La piccola ma significativa cerimonia di commemorazione svoltasi nel cortile della scuola ha avuto l’onore di ospitare Vincenzo Trombadore, Questore di Macerata; Massimo Amicucci, capitano dei carabinieri; il maresciallo Fabio Pizzoferrato, l’ex dirigente scolastico Francesco Forti con sua moglie per l’associazione lions club (promotrice del concorso “Un poster per la Pace”) e Alessandra Perticarà, presidente del consiglio d’istituto in rappresentanza dei genitori. La cerimonia si è aperta con la piantumazione di un ulivo, donato dal vivaista e docente Alessandro Magagnini: alla pianta abbiamo appeso dei bigliettini con i nostri pensieri. La dirigente scolastica Nicoletta Ambrosio si è rivolta a noi ragazzi, che portiamo avanti la memoria di fatti avvenuti quando non eravamo ancora nati, sottolineando quanto ancora sia importante saper dire “no“ alla mafia senza avere paura. Poi, guidati dalle docenti Roberta Cingolani e Claudia Bartolucci, con cui durante l’anno abbiamo letto il libro “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino”, abbiamo ricordato le storie e i protagonisti delle vicende di 30 anni fa. Il 23 maggio 1992 Falcone con le auto della scorta percorreva l’autostrada che dall’aeroporto di Punta Raisi va a Palermo: allo svincolo di Capaci la mafia azionò a distanza un ordigno con 500 kg di tritolo. Assieme a Falcone morirono la moglie Morvillo, e i tre agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani. Questa è la loro storia. Francesca Morvillo è l’unica donna magistrato assassinata in Italia. Conobbe Falcone in casa di amici e si sposarono nel 1989, decidendo di non avere figli perché sarebbero rimasti orfani a causa dei mafiosi. Fu trasportata viva all’ospedale, morì intorno alle 23. L’ultimo pensiero lo dedicò al marito, chiedendo: ...
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