GAZZETTINO VENEZIA 28-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Il Portogruaro mette in campo una squadra "inclusiva"
Autore: Ruzza Andrea

RUGBY
Il Portogruaro mette in campo una squadra "inclusiva"
Dando seguito al progetto federale già avviato nel 2019, che contemplava un tavolo di coordinamento tra tutte le esperienze del rugby integrato nella regione Veneto, anche il Rugby Portogruaro ha voluto scendere direttamente in campo. Il club del Lemene, infatti, seguendo l'invito rivolto al tutto il mondo della palla ovale da Francesco Grosso, Responsabile nazionale Promozione e Sviluppo della FIR, sta ormai lavorando a pieno regime per favorire l'inclusione nel suo organico di ragazzi con diverse abilità. L'obiettivo è di costituire un settore specifico che proponga loro dei programmi di lavoro dedicati, sino ad arrivare all'allestimento di una vera e propria squadra formata da giocatori con disabilità fisica e mentale. La responsabile designata sarà Consuelo Antoniali, già istruttrice dell'attività di base del sodalizio portogruarese, la quale si è specializzata attraverso la frequenza di corsi specifici. In questa avventura, al fianco del Rugby Portogruaro sono scesi anche i Lions Club di Portogruaro, Concordia e Caorle, organizzando per domani alle
20.45, una serata di musica e solidarietà al teatro Russolo. Si tratta di un concerto de "I Granelli di Sabbia", cover band portogruarese che propone musica anni 60-70.11 biglietto è stato fissato in 10 euro. Lo scopo è quello di reperire i fondi necessari allo svolgimento delle attività. In parti- colare, saranno utilizzati per la formazione di un certo numero di educatori/allenatori, per l'acquisto di attrezzature sportive. «L'auspicio è che molte persone partecipino all'evento di domani al teatro Russolo - ha dichiarato il presidente del Rugby Portogruaro, Walter Calcinotto, affiancato dai presidenti dei Lions Club di Portogruaro, Concordia e Caorle, Gianni Dovier, Alvise Innocente e Flavio Ineschi - perché oltre al divertimento dello spettacolo, sarà anche possibile diffondere il messaggio dell'inclusività nello sport, che come hanno ben dimostrato le scorse Paralimpiadi di Tokyo, si sta dimostrando un veicolo di emancipazione per tutte le persone, giovani e adulte, che vogliano superare i limiti fisici ma anche mentali e sociali causati dalla disabilità».
Andrea Ruzza

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