GAZZETTA DI REGGIO 29-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Diga, spunta il nuovo progetto finanziato con 3,5 milioni - Un nuovo progetto per la diga

Diga, spunta il nuovo progetto finanziato con 3,5 milioni
Annunciato uno studio inedito per realizzare l'invaso
Un finanziamento di circa 3,5 milioni di euro. Spunta un nuovo progetto preliminare per la digadi Vetto, di cui si è parlato ieri in un convegno nell'Aula Magna Manodori di Unimore. Si tratta di uno studio completamente differente dai precedenti progetti, al servizio delle province di Reggio Emilia e di Parma.
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Un nuovo progetto per la diga
In arrivo un finanziamento di 3,5 milioni: servirà a definire quale invaso fare a Vetto Si pensa a un'opera da 27 milioni di metri cubi e non più 100. Costerà 250-300 milioni
Se n'è parlato ieri all'Università di Reggio, nel corso di un convegno organizzato dal Lions di Reggio veno La valle dell'Enza è l'unica in Emilia che consenta di realizzare uno sbarramento sufficiente. A distanza di trentacinque anni dal primo progetto, sospeso nel 1989, la realizzazione di una diga a Vetto toma d'attualità. Se n'è parlato ieri all'Università di Reggio, nel corso di un convegno organizzato dal Lions Club Reggio Emilia Host "Città del Tricolore". I relatori accolti dal presidente'Tmcenzo Aiello e coordinati dal giornalista Gianni Montanari, si sono confrontati sull'analisi dei bisogni del territorio e sulle migliori soluzioni da adottare. L'ingegner Andrea Colombo, dell'Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po, ha presentato gli esiti di uno studio sviluppato insieme alla Regione. «L'attuale deficit idrico è stato individuato tra i 30 e 40
milioni di metri cubi di acqua annui, sia rispetto agli scenari degli anni passati e soprattutto in vista dei cambiamenti climatici - ha detto Colombo - quindi sono stati individuati tutti i vari possibili scenari di intervento, a partire dal risparmio e dal riutilizzo della risorsa idrica, fino ad interventi più complessi, come la realizzazione di invasi e il potenziamento delle opere già esistenti, come appunto Cerezzola che è stata finanziata, fmo ad arrivare alla realizzazione di un invaso, stimato in 27 milioni di metri cubi». Dunque non si parla più di un invaso da 100 milioni di metri cubi, ma di un'opera meno impattante (del costo di 250-300 milioni). «A seguito dello studio di fattibilità integrato - tecnico, ambientale ed economico - dell'invaso, realizzato dall'Autorità Distrettuale del fiume Po, il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale, ha autorizzato la presentazione di una domanda di finanziamento per un progetto di fattibilità
tecnico ed economico volto alla realizzazione di un invaso, finalizzato alla risoluzione del problema della carenza idrica dellaVal d'Enza-hapuntualizzato l'avvocato DomenicoTurazza, direttore generale del Consorzio di Bonifica- E stata presentata la richiesta di finanziamento di circa 3,5 milioni di euro, a valere sulla Legge di Stabilità 2022. Il progetto, senza alcuna continuità con i precedenti progetti Grisanti e Marcello, andrà ad individuare le caratteristiche fondamentali (localizzazione, dimensioni, costo, rapporto costi/benefici, impatto ambientale, ecc.) diuninvaso ad usiplurimi (irri.guo, idropotabile, industriale, idroelettrico) al servizio delle provincie di Reggio Emilia e di Parma». Al Convegno sono intervenuti, come relatori, anche Guglielmo Garagnani, vice presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano e Stefano Orlandini, professore ordinario di Costruzioni Idrauliche a Unimore. •

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Domenico Turazza direttore generale del Consorzio di Bonifica è intervenuto ieri mattina al convegno a Unimore
II nuovo progetto non avrà alcuna continuità con i precedenti progetti Grisanti e Marcello che prevedevano un invaso molto più capiente

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