UMBRIA24.IT 30-05-2022

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L’unico ritratto conservato in Italia di Ascanio della Corgna potrebbe trovarsi a Panicale // Umbria24.it

Cultura
L’unico ritratto conservato in Italia di Ascanio della Corgna potrebbe trovarsi a Panicale
A sostenerlo, lunedì nel corso di una conferenza stampa, è stato Gianfranco Cialini. Le somiglianze con il dipinto che si trova a Vienna
Il ritratto di Panicale
30 maggio 2022
È probabilmente conservato nella sala del consiglio comunale di Panicale l’unico ritratto ‘italiano’ del marchese Ascanio I della Corgna, il condottiere umbro vissuto tra il 1516 e il 1571. A sostenerlo, lunedì nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella cittadina lacustre, è stato Gianfranco Cialini, già curatore del Fondo antico dell’Università di Perugia e fondatore del Lions Club Ascanio della Corgna. L’opera esposta nel palazzo comunale appartiene alla serie di 31 ritratti della Collezione Mariottini, acquisiti dal Comune di Panicale all’epoca del sindaco Mancini e restaurati nel 1996. L’autore, su incarico dello stesso Mariottini, nel dover ritrarre l’immagine di Grossi ha utilizzato – secondo la ricostruzione di Cialini – una precedente tela del Cinquecento con sopra dipinto il volto di Ascanio.
Le somiglianze Una tesi supportata da una serie di indizi. Durante un restauro fatto nel 1996 è emersa la scritta originale con il nome del condottiero, l’anno 1571 e lo stemma di famiglia. «Lo stesso giornalista Luciano Lepri – ha fatto notare Cialini – nella sua pubblicazione del 1997 dal titolo “La collezione Mariottini nel Municipio di Panicale” ne parla, senza tuttavia approfondire la materia». L’altro ritratto conosciuto si trova in Austria e, confrontandolo con quello di Panicale, è stata notata «un’innegabile somiglianza», che riguarda l’aspetto anatomico del volto, l’orecchio, il naso, la barba. Oltre a ciò un altro «particolare molto importante riguarda l’attacco del naso cartilagineo con la struttura ossea del cranio che – è stato sottolineato lunedì – presenta quasi un soprosso, un segno indelebile, come se fosse la conseguenza di una ferita pregressa».
Al soldo di Carlo V L’armatura, inoltre, è la stessa che si nota nel dipinto conservato a Vienna. Il condottiero in ambedue i dipinti indossa la medesima gorgiera alla spagnola: «Una riprova – è stato detto – che Ascanio è stato al soldo di Carlo V. E ancora, nel ritratto panicalese Ascanio tiene in mano il bastone simbolo del comando, lo stesso che compare nell’affresco del Pomarancio di palazzo della Corgna di Castiglione del Lago, nella scena nella quale papa Giulio III, zio di Ascanio, gli consegna il comando delle truppe papali. E lo stesso bastone può essere visto nel ritratto a stampa di Ascanio contenuto nella pubblicazione dell’Armamentarium Heroicum, stampata a Innsbruck nel 1601».
Il legame «Fino a oggi – ha notato Cialini – di Ascanio della Corgna non avevamo alcun ritratto in Italia; si aveva un suo busto attribuito al Danti conservato nel palazzo comunale di Perugia e una sua copia nel palazzo della Corgna di Castiglione del Lago, oltre alla sua immagine nei dipinti del Pomarancio, ripreso in scene di guerra sempre nel palazzo della Corgna di Castiglione del Lago». Se l’ipotesi di Cialini troverà conferme, Panicale dunque potrà vantare l’unico ritratto dell’indomito condottiero esistente in Italia. Andando così a rafforzare, come ha sottolineato questa mattina l’Amministrazione comunale, il legame storico culturale che tiene unito questo territorio, già collegato da nomi illustri come Il Perugino e il Caporali.
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