PREALPINA 30-05-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Rinascono gli Studi Patri un evento dopo l'altro
Autore: Zaffanella Alessandro

Rinascono gli Studi Patri
un evento dopo l'altro
GALLARATE Sede di cultura preferita per presentazioni e confronti
GALLARATE - Dopo il duro biennio della pandemia, prosegue la rinascita del Museo per gli Studi Patri. Con un legame ancor più solido con le scuole cittadine e il coinvolgimento degli studenti. E, soprattutto, con la crescita di richieste per farne sede di eventi culturali. I1 chiostro di via Del Borgo Antico 4, in aprile, aveva ospitato la conferenza di Massimo Gioseffi (docente di Letteratura latina alla Statale di Milano) sull'autore Valerio Massimo, organizzata in collaborazione con Licei di viale dei Tigli, Associazione Amici dei Licei e Lions Club Gallarate Host. Correlata a questa la cerimonia - tenutasi il 21 maggio - di premiazione degli studenti vincitori del certamen "Non omnis moriar". Sabato scorso l'ultimo appuntamento:
la presentazione de "La spia del Titanic", ultima fatica letteraria del gallaratese Adelfo Maurizio Forni, al suo ottavo libro in cinque anni. Con lui due volti della Prealpina: Anna De Pietri come presentatrice e Mario Chiodetti a introdurre i momenti musicali, affidati alla pianista Cristiana Raimondi e alla soprano Mariachiara Cavinato. È intervenuto poi un altro autore gallaratese: Claudio Bossi, esperto della storia del transatlantico naufragato 110 anni fa, che sullo stesso ha fornito consulenza a Forni. Al centro del libro, una spy story ambientata tra il 1910 e il 1943. Protagonista Totò, agente segreto (ispirato a persona realmente esistita) che cambia più volte identità muovendosi - oltre che sulla nave - tra Napoli, Marsiglia, Damasco,
New York e la Sicilia. Ma quello di sabato è stato un incontro andato oltre la mera presentazione di un'opera narrativa, spaziando tra racconto letterario, ricostruzione storica e performance artistica. E permettendo di valorizzare il museo degli Studi Patri. In merito al quale Matteo Scaltritti, presidente della Società Gallaratese degli Studi Patri, dice: «Gli ultimi due anni sono stati davvero difficili, soprattutto per chi come noi si basa sul volontariato. Ora ospitiamo eventi anche non gestiti direttamente da noi. Abbiamo richieste per altri eventi che terremo da settembre. Siamo aperti a proposte di soggetti esterni, come è avvenuto per i licei con la premiazione del certamen. Ci sono le premesse per ripartire con
una certa continuità». In estate il museo chiuderà. Ma dall'autunno si punta a garantirne una stabile riapertura, con una frequenza ridotta rispetto a prima. «Non più una volta alla settimana, ma magari due domeniche al mese, consentendo ai cittadini di visitarlo». E per quando si riaprirà, tra i primi appuntamenti si pensa alla presentazione di una monografia di prossima pubblicazione sulla Rassegna Gallaratese di storia e d'arte: con contributi dello stesso Scaltritti, dell'ex assessore alla Cultura Massimo Palazzi, della direttrice del Maga Emma Zanella e dagli autori Franco Bertolli, Beniamino Bordoni e Alberto Guenzani, si tratta di un lavoro organico e approfondito sull'Arno.
Alessandro Zaffanella
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II presidente Matteo Scaltritti con i protagonisti della performance su "La spia del Titanic"

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