INFORMATORE BORGOMANERESE - IL SEMPIONE 03-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Le biocariche innovative e gli abiti in double face
Autore: Cerri Simone

"ALLA SCOPERTA DEI PERSONAGGI VALSESIANI"
Le biocariche innovative
e gli abiti in double face
IL PROGETTO "ECO" DELLE "TARTARUGHE" Una classe intera al lavoro per un progetto ecosostenibile. Questo è quanto messo in atto dalla IV CA Chimici Itis nel contesto della seconda edizione di "Alla scoperta dei personaggi valsesiani", con protagonista Vincenzo Lancia. La formazione si è autobattezzata "Le tartarughe" ed era composta da: Arianna Carrozzo, Francesco Falcone, Nicholas Fornaro, Manuel Maceri, Mattia Rodighiero, Cristian Rota, Claudia Shala, Andrea Sola. La professoressa Elisabetta Cereti è stata la tutor. La classe si è posta come obiettivo l'utilizzo di bioricariche innovative e sostenibili per migliorare le caratteristiche meccaniche delle plastiche utilizzate nelle auto. Il progetto si è fermato a uno stadio teorico poiché per l'emergenza sanitaria non è stato possibile andare nei laboratori dell'Università del Piemonte Orientale che avrebbe dovuto sostenerli. Il loro storytelling verrà però diffuso attraverso i social come messaggio civico di sostenibilità ambientale. "E' stato un progetto rivolto all'ecosostenibilità dei materiali per le autovetture — spiegano gli studenti - Sono stati presi in esame vari componenti come ad esempio il grafene e i monomeri carboniosi. Con questi si è pensato di realizzare parti della macchina: interneri, componenti minoritari come ad esempio parte del sottoscocca. Abbiamo preso contatti con l'Università del Piemonte Orientale, purtroppo a causa della pandemia non è stato passibile mettere in atto la produzione dei materiali e il tutto è
restato uno studio teorico". La tutor Elisabetta Cereti racconta: "I ragazzi si sono impegnati molto e si è visto nel loro progetto. Un lavoro che mira alla sostenibilità e che verrà divulgato attraverso i social. E' stato bello vedere come attraverso lo studio, gli alunni siano riusciti a trovare ottime soluzioni". LA MODA DI FOBELLO SFIDA IL FUTURO Eleganza e praticità si sposano nel progetto della IV D Moda Irkljo A metterlo in atto sono state Nohailla Damir e Noura El Idrissi supervisionate dalla tutor Annarita Steni. Il loro abito ha fuso elementi della tradizione locale con elementi del mondo delle automobili e proprio l'originalità nell'accostare presente, passato e futuro. "Ci siamo ispirate all'abito tradizionale di Fobello — spiegano le ragazze - Sono stati utilizzati materiali riciclati e abbiamo cercato di dare colore all'abito. La realizzazione del vestito ha richiesto circa un mese di lavoro. Ci sono stati vari cambi di idea durante la progettazione, siamo soddisfatte del risultato ottenuto". E' nato così un abito di stile che unisce l'eleganza di una gonna realizzata appositamente, alla praticità di una tuta da lavoro. I riconoscimenti per le ragazze della moda non sono finiti qui, infatti sono state premiate anche per il progetto legato alla realizzazioni di modelli di pantaloni. Le studentesse, hanno ideato il taglio, lo stile e scelto i materiali del colore desiderato. I capi sono stati realizzati sia su misura che
prendendo in considerazione tagli standard. Loro stesse hanno indossato le creazioni e hanno portato un tocco di colore. SUPERCONDIZIONATORI E IL "CIAO" RIVISITATO Sul gradino più alto del podio nel contest, sono saliti i ragazzi della squadra Theta. Si tratta della classe V B meccanici Itis, rappresentata da Luca Di Palma e Nicolò Vistali, accompagnati dai tutor Davide Pisoni eAntonio Nicoletti. Il progetto è consistito in un dispositivo che sgancia la batteria delle auto in caso di urti (per esempio incidenti) evitando il rischio di corto circuiti e incendi. Soddisfatti i ragazzi che hanno visto premiati lo studio e il progetto elaborato. Secondo posto gli Electric brain (classe V A elettrici Ipsia, Michele Casarotti e Elia Pizzetta) con il tutor Francesco Carrera, che hanno proposto un sistema di ricarica delle batterie basato su supercondensatori che offrono una ricarica rapida senza inquinare perché non usano metalli pesanti. In terza posizione i "Fuma che `nduma": Andrea Corona, Dennis De Chiara, Michael De Tomasi, Paolo Frigerio, Francesco Ferraris Potino della V B Meccanici Ipsia con il tutor Giovanni Antonietti. La squadra ha presentato la rivisitazione di un'icona delle due ruote, un motorino Ciao, attrezzato con batteria che l'ha trasformato in un veicolo elettrico. Il concorso e le relative premiazioni sono state assicurati dai club di servizio valsesiani: Rotai'', Inner, Rotaract, Lions e Soroptimist.
Simone Cerri

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"LE TARTARUGHE" DELLA CLASSE CHIMICA E LA SQUADRA "THETA"
NOHAILLA DAMIR, NOURA EL IDRISSI E ANNARITA STENI

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