CORRIERE VALSESIANO 03-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Concorso «Alla scoperta dei personaggi valsesiani»: vince un dispositivo di sicurezza per auto elettriche della V B del «Lirelli»

Concorso «Alla scoperta dei persona9 valsesiani»: vince un dispositivo di sicurezza per auto elettriche della V B del «Lirelli»
Innovazione e creatività all'iniziativa dell'Is Lancia - Plausi da tutti i presenti per le competenze dei partecipanti
BORGOSESIA (mg4) Nella mattinata di venerdì 27 maggio si è tenuta, nel piazzale dell'ITT Lirelli, la premiazione del concorso «Alla scoperta dei personaggi valsesiani». Un grande successo ha coronato la seconda edizione dell'iniziativa didattica, non solo per la qualità dei progetti presentati dai team di studenti in gara ma anche perle tante parole di apprezzamento spese da chi ha sostenuto il concorso. Tutti i rappresentanti dei club di servizio (Inner Wheel Valssia, Soroptimist Valsesia, Rotary Valsesia e Gattinara, Rotaract e Lions Valsesia), Confindustria, Fondazione Valsesia, il presidente del club Valsesia Lancia Story, oltre ovviamente ai docenti presenti, hanno elogiato le competenze professionali dei partecipanti, la loro creatività, l'entusiasmo con cui hanno saputo raccontare i loro manufatti e la voglia di mettersi in gioco. II concorso, ispirandosi alla figura di Vincenzo Lancia (l'anno scorso era stato invece Giuseppe Magni), ha voluto incentivare proprio questi aspetti: la capacità di innovare ciò che già esiste secondo principi ormai imnunciabili come la sostenibilità ma anche il lavoro di grippo, la collaborazione, lo spirito di iniziativa e la creatività. Questa la classifica: al primo posto la squadra «Theta» (classe V B meccanici, Itis), formata da Luca Di Palma e Nicolò Vistali e guidata dai tutor Davide Pisoni e Antonio Nicoletti, che ha convinto la giuria di esperti con un dispositivo che sgancia la batteria delle auto in caso di urti, quindi per esempio di incidenti, evitando il rischio di corto circuiti e incendi. A consegnare attestato e una borsa di studio da mille euro sono stati Paolo Arienta e Gustavo Porzio del Rotary Valsesia. Al secondo posto gli
«Electric brain» della classe V A elettrici Ipsia, Michele Casarotti e Elia Pizzetta, seguiti dal tutor Francesco Carrera, che hanno proposto un sistema di ricarica di batterie basato su supercondensatori che offrono una ricarica rapida senza inquinare perché non usano metali pesanti. A premiarli (800 euro di borsa di studio) Simona Ramella Paia del Rotary Club Gattinara che ha sottolineato come sia stato difficile per la giuria scegliere tra i primi due. Seguono i «Fuma che nduma» (che hanno ricevuto una borsa di studio da 700 euro): Andrea Corona, Dennis De Chiara, Michael De Tomasi, Paolo Frigerio, Francesco Ferraris Potino della V B Meccanici Ipsia con il tutor Giovanni Antonietti. La squadra ha presentato la rivisitazione di un' icona delle due ruote, un motorino Ciao, attrezzato con batteria che l'ha trasformato in un veicolo elettrico. La squadra è stata premiata da Fausto Luotti del Lions Llub Valsesia che si è detto colpito dall'esposizione dei ragazzi e dal loro lavoro di squadra, talenti che gli fanno onore e che saranno loro molto utili nel mondo del lavoro. In quarta posizione a componente rosa del concorso, le studentesse Noura El Idrissi e Nohailla Damirdella classe IV D Moda, Ipsia, con la tutor Annarita Steni. II loro abito ha fuso elementi della tradizione locale con altri del mondo delle automobili e proprio l'originalità nell'accostare presente, passato e futuro, è stata sottolineata nella premiazione da parte di Inner Wheel e Soroptmist, rappresentati da Fiorella di Marco Proietti ed Eugenia Borzone. Al quinto posto, infine, «Le tartarughe» della V CA Chimici Itis, composta da Arianna Carrozzo, Francesco Falcone, Nicholas Fomaro, Manuel Maceri, Mattia Rodighiero, Cristian Rota, Claudia Shala, Andrea Sola accompagnati dalla tutor Elisabetta Cereti. La classe si è posta come obiettivo l'utilizzo di bioricariche innovative e sostenibili per migliorare le caratteristiche meccaniche delle plastiche utilizzate nelle auto. II progetto si è fermato a uno stadio teorico perché per l'emergenza sanitaria non è stato possibile andare nei laboratori dell'Università del Piemonte Orientale che avrebbe dovuto sostenerli. II loro storytelling verrà però diffuso attraverso i social come messaggio civico di sostenibilità ambientale. A premiarli Achille Barberis Canonico del Rotaract Valsesia che ha lodato le competenze altissime riscontrate nel lavoro degli studenti. Anche al quarto e quinto classificato sono andati un attestato e un riconoscimento in denaro per sottolineare l'impegno e la serietà con cui hanno svolto il loro lavoro. Infine, Confindustria Novara Vercelli Valsesia rappresentata da Stefano Inzaghi, Rotary Valsesia con Patrizia Rizzolo e Fondazione Valsesia con Davide Franchi hanno offerto due contributi aggiuntivi destinati all'Istituto Lancia che ha promosso il concorso a riconoscimento dell'impegno sostenuto e al corso Moda. A fare da cornice alla premiazione le scenografiche auto storiche del club Valsesia Lancia Story, partite di buon mattino per fare tappa prima all'Ipssar di Gattinara, poi in piazzale Ravelli dietro l'Ipsia, quindi all'Itis e infine all'Ipssar Pastore di Varallo dove la cerimonia si è conclusa con un rinfresco offerto dalla scuola alberghiera. L'evento al Lirelli, presentato dalla prof. Lorenza Stocchi, referente del Concorso, si è concluso con l'estrazione dei numeri vincenti della lotteria a sostegno di un altro progetto dell'IIS Lancia, Hub Insieme, che mira a realizzare un laboratorio aperto ai giovani di Borgosesia e dintorni dove trasformare idee in realtà mettendo in gioco le proprie competenze e nel frattempo acquisendone di nuove. Tra gli obiettivi del concorso, oltre ai sopracitati legati allo sviluppo di competenze e soft skills importanti per il mondo del lavoro, c'è anche quello di far conoscere agli studenti dell'istituto i personaggi valsesiani che hanno in qualche modo inciso nella storia del territorio. La figura di Vincenzo Lancia e il mondo delle auto ieri e oggi sono stati «raccontati» attraverso un ciclo di quattro conferenze tenute da altrettanti esperti nel corso dell'anno. «Nello spirito della figuro di Vincenzo Lancia il concorso ha ancora una volta stimolato negli studenti il piacere del mettersi in gioco e di sperimentare le proprie idee» ha detto il dirigente scolastico dell'IIS Lancia, prof. Carmelo Profetto. «Educare alla scoperta e all'innovazione, partendo dalle competenze apprese, significa, infatti, esplorare nuovi spazi per opportunità future, incoraggiare verso lo spirito d'imprenditorialità e consolidare in ciascuno studente il proprio senso di autoefficacia nella speranza che tutto ciò che viene rappresentato dal giovane capitale umano di oggi possa garantire una continuità di sviluppo e di progresso anche per il territorio».

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