NAZIONE LA GRANDE COSTA PISA-LIVORNO-GROSSETO 04-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Bruno Bardi, 99 anni e applausi da rockstar
Autore: R.P.

Bruno Bardi, 99 anni e applausi da rockstar
Classe 1923, è stato il vero protagonista al «Verdi» per lo spettacolo in vernacolo organizzato da Lions Club e Crocchio dei Goliardi
PISA
Bruno Bardi (99 anni) rock star. E' stato lui il vero protagonista della serata che ha visto il teatro «Verdi» completo in ogni ordine di posti per assistere alla parodia musicale in vernacolo «Otello, er moro di Pisa», organizzata dal Lions Pisa Certosa insieme al Crocchio Goliardi Spensierati, il gruppo ultracentenario fondato nel 1921 per tenere alta la tradizione del vernacolo pisano. In questa straordinaria serata, tra sbandieratori, musiche e balletti, è stato festeggiato anche un altro quasi centenario, quel Bruno Bardi che è stato definito «er Puccini della goliardia». Classe 1923, pisano doc e autore delle più belle musiche delle operette studentesche dal 1945 ad oggi nonché spesso anche direttore d'orchestra, vederlo seduto in prima fila in occasione di »Otello» è stata una sorpresa per il pubblico che gli ha tributato un'autentica ovazione durata alcuni minuti, tanto più quando si è alzato e anche lui ha cantato «Bimbe di Pisa», Conosciuto da sempre e da tutti come «Nocciolo», pisano che più doc non si può, la sua presenza al Verdi ha accresciuto l'eccezionalità di una serata che ha riscosso, come previsto, un grande successo, II regista Pino Raimo che ha ben guidato gli interpreti, tutti attori conosciuti nel panorama vernacolo, a partire dal grande Lorenzo Gremigni
(Otello), e poi Leonardo Ferri (Desdemona), Marco Gremigni (Braganzio), Mario Messerini (Jago), Fabio Vasarelli (Cassio), Fabiano Cambule (Zaira), Antonio Boldrini (Strusciamuri), Alessio Panetti (Meledoro) e Guido Bini (Ercole). Merita segnalare la giovanissima esordiente Cecilia Gremigni (10 anni) che ha interpretato con sicurezza il personaggio di Marfisia: applausi a scena aperta largamente meritati. Sul palco anche il Coro dell'Università di Pisa con costumi di Massimo Poli ed il Gruppo Sbandieratori e Musici Città di Pisa diretto da Antonio Pucciarelli, che ha dato colori, suono ed emozione all'entrata di Otello dalla platea. Bravissimi i musici del «Quartetto Beppe Del Genovese» con Mauro Redini al mandolino, Ettore Dreucci al pianoforte, Franco Bonsignori e Alessandro Sodini alla fisarmonica. Ma tutti nella sreta è stato travolgente come il celebre e atteso corpo di ballo dei «Cosciotti non depilati» che per il «Valzer molecolare» e il «Can Can di Enrico Toti» ha ricevuto una vera e propria ovazione. Infine, e soprattutto, lui, Bruno Bardi, protagonista indiscusso della scena goliardica per oltre mezzo secolo. Nato il 29 giugno 1923 in via della Sapienza, dove il padre gestiva la trattoria «La salute», ha saputo interpretare più di ogni altro lo spirito della pisanità. E il pubblico, che ben conosce la sua storia, ha voluto festeggiarlo giunto a pochi passi dai cento anni.
r.p.
Bruno Bardi, classe 1923, è stato protagonista indiscusso della scena goliardica per oltre mezzo secolo
IL TRIPUDIO
Seduto in prima fila ha intonato «Le bimbe di Pisa» Ed è stata un'ovazione

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