STAMPA NOVARA-VCO
05-06-2022
Sezione: STAMPA NAZIONALE
Il restauro della parete svela l'affresco di una crocifissione
Autore: Giordani Marcello
La scoperta nella chiesa di San Giovanni Decollato a Novara
Il restauro della parete svela l'affresco di una crocifissione
LA STO RIA
MARCELLO GIORDANI NOVARA
a città si arricchisce di un nuovo gioielJlo. Sono stati presentari i restauri della parete orientale della chiesa di San Giovanni Decollato. L'intervento, iniziato con l'obiettivo di restaurare un prezioso organo della prima metà dell'800 e la cantoria per poi estendersi alla parete, ha portato alla luce un affresco di grande importanza risalente alla metà del XVI secolo che nella parte centrale raffigura una crocifissione. In parte è stato nascosto per centinaia di anni perché dietro un quadro e sotto gli intonaci. Le restauratrici Sara Garanzini, Laura Frigeri e Barbara Rimetti hanno sottolineato che, di concerto con la Soprintendenza, «è stato scelto di mantenere un ritocco pittorico del tutto conservativo. Non sono stati usati colori ma dei toni neutri per cercare di accompagnare solo le stuccature rispetto alle tonalità originali». Davide Vitello si è occupato delle opere in legno, mentre l'architetto Daniele Moro ha curato il progetto esecutivo e la sicurezza. A Davide Casagrande sono state afL'affresco scopertosi trova lungo la parete orientale della chiesa
fidate le indagini archeologiche e a Luigi Soroldoni quelle diagnostiche. L'intero intero intervento è stato realizzato sotto la sorveglianza della Soprintendenza. L'affresco è stato scoperto sotto il piano della cantoria, durante i saggi preliminari dell'intervento; ai tecnici è apparsa una porzione di 13 metri quadri decorata che arriva fino al pavimento: la parte più estesa, superiormente, comprende 3 scene sacre databili al XVI secolo: La salita al Calvario, La Crocifissione, La deposizione, parzialmente coperte da un intonaco settecentesco e da depositi di polvere e materiali organici deteriorati, attribuibile a una bottega locale di elevato livello. La parte inferiore presenta una decorazione architettonica con campiture a finto marmo ingentilite da racemi. «La chiesa - hanno ricordato il priore e la segretaria della Confraternita di San Giovanni, Marco Boggio e Francesca Bergamaschi - affascina soprattutto per l'abside, riportata all'aspetto antico dai restauri degli ultimi 20 anni, peri dipinti e per essere la sede della Confraternita». Ilrestauro è stato finanziato da Fondazione Comunità Novarese con la Fondazione Crt, al Lions Club Novara Host e alla Cei. —
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