STAMPA NOVARA-VCO 05-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Il premio San Giulio alle monache restauratrici "Fari di fede e solidarietà"
Autore: V.c.

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Il premio San Giulio alle monache restauratrici "Fari di fede e solidarietà"
La consegna del riconoscimento da 5mila euro: era rinviata da gennaio
Rinviata a causa del Covid, tradizionalmente la cerimonia di tiene i131 gennaio, la consegna del premio San Giulio è stata effettuata ieri. Il riconoscimento, da 5mila euro, è stato assegnato alla comunità dell'abbazia benedettina Mater Ecclesiae dell'isola di San Giulio per l'impegno con il restauro del recupero e conservazione di antichi manufatti tessili. L'iniziativa, da quasi 40 anni, si deve ai Lions club Omegna, Borgomanero Host, Valsesia, Borgomanero Cusio e Verbano Borromeo. Fu promossa nel 1983 dall'allora presidente del lionisti omegnesi Giancarlo Carlini. «La scelta di assegnare alle monache il premio ha molte motivazioni — dice Anna Tinivella del Lions Borgomanero Host—. La pandemia ha ridotto di molto i proventi delle attività compresa la sistemazione della
Casa di San Martino in cui sono ospitati coloro che fanno esercizi spirituali o semplicemente trascorrono giorni di pace interiore. Inoltre ci è sembrato giusto aiutarle considerato il grande lavoro di restauro, patrimonio importante anche per l'Italia intera. Qui tra laser, microscopio elettronico, ferri chirurgici utilizzati per i restauri c'è ancora la magia del lavoro manuale e con antica sapienza». Presente anche il governatore dei Lions Gigi Farrauto. «Il premio, sorto per volontà del gruppo muratori Valstrona e Cusio, era collegato al pellegrinaggio all'isola il 31 gennaio per il santo patrono degli edili -ricorda Rino Porini, presidente Lions Omegna —. Per volontà unanime dei 5 Lions lo abbiamo assegnato al monastero, faro di fede e solidarietà». V.A.

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