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"Un ambulatorio odontoiatrico per i bisognosi" - Cronaca - ilrestodelcarlino.it

"Un ambulatorio odontoiatrico per i bisognosi"
5 giu 2022
"Un ambulatorio odontoiatrico per i bisognosi"
Inaugurato ieri a Porta Aperta. "Garantirà cure mediche specialistiche alle fasce più deboli della popolazione e agli immigrati"
5 giu 2022
alberto greco
Cronaca
Il vescovo Erio Castellucci con il sindaco Muzzarelli, il presidente della Provincia Tomei e Alberto Caldana a Porta Aperta
Il vescovo Erio Castellucci con il sindaco Muzzarelli, il presidente della Provincia Tomei e Alberto Caldana a Porta Aperta
di Alberto Greco
Modena sempre più accogliente. Il volontariato ancora in prima linea nelle politiche di sostegno alle fasce più deboli, fragili ed emarginate della popolazione e questo grazie alla soprattutto alla associazione Porta Aperta, che non ha mai distratto il suo sguardo da questa realtà per quanto nascosta comunque diffusa. Ed è così che l’associazione ora ha deciso di aprire in Strada San Cataldo 117 uno studio odontoiatrico destinato a migranti irregolari, senza dimora, persone in condizioni di grande fragilità economica e sociale. Un’iniziativa simile è già stata adottata a Reggio Emilia e presto lo sarà anche Bologna. Modena, dunque, avrà il secondo ambulatorio di questo genere. Il progetto dello studio odontoiatrico è realizzato grazie al prezioso contributo giunto da Autostrada del Brennero SpA e dalla collaborazione dei Lions Club modenesi. Si aggiunge, come servizio, al supporto sanitario già fornito dall’ambulatorio medico di Porta Aperta attivo da trent’anni in città per queste persone grazie alla presenza di 20 medici volontari, 2 infermiere e 3 persone addette alla segreteria per un totale di 5.500 visite garantite in un anno in favore di 1600 pazienti che vi accedono in media nel corso dell’anno. Non sarà un servizio ad accesso diretto, in quanto verranno fissati 2-3 appuntamenti a settimana previa visita presso l’ambulatorio medico di Porta Aperta o l’invio da parte dei servizi sociali del comune. Si chiamerà "Centro Salute del migrante e del senza dimora Porta Aperta" e è stato inaugurato ieri mattina alla presenza del vescovo Erio Castellucci che ha benedetto la struttura, del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, del presidente della provincia Gian Domenico Tomei e di rappresentanze dei sostenitori. Il servizio sarà garantito da circa 6 medici odontoiatri volontari.
"Per chi vive in strada, le patologie dei denti dovute a scarsa o sbagliata alimentazione piuttosto che a condizioni igienico sanitarie non garantite, sono particolarmente frequenti e problematiche, per questo abbiamo deciso di offrire questo nuovo servizio così importante - spiega il presidente di Porta Aperta Modena Alberto Caldana – Un ringraziamento va al nostro Vescovo per la messa a disposizione dei locali in Strada Cimitero San Cataldo e alla Fondazione di Modena che negli anni ha sempre sostenuto l’ambulatorio". L’azione di Porta Aperta si diffonde anche sul territorio provinciale, grazie a convenzioni con l’Ausl e le amministrazioni locali di Formigine e Vignola, dove recentemente sono stati aperti altri due ambulatori medici a favore di quelle persone che per vari motivi non possono avere la tessera sanitaria nazionale".
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