CORRIEREDELLACALABRIA.IT 06-06-2022

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La speranza oltre il dolore, l'eredità di Jole (ed Ermelinda) nella lotta contro il cancro

 
l’opera
La speranza oltre il dolore, l’eredità di Jole (ed Ermelinda) nella lotta contro il cancro
Il libro di Vitetta accomuna la storia della governatrice e della sorella dell’autore. L’importanza della prevenzione e di una sanità efficiente
Pubblicato il: 06/06/2022 – 13:17
di Mariateresa Ripolo
LOCRI Jole e Ermelinda. Due vite che si intrecciano e si fondono in un’unica storia raccontata in 96 pagine dense di significato. Rappresenta questo il libro di Nicodemo Vitetta, dal titolo “Jolinda”. Un’intreccio di vite e di nomi per parlare di una malattia che spesso si fa fatica anche a pronunciare: il cancro. Il male che ha colpito sia la presidente della Regione Calabria, sia la sorella di Vitetta, due donne accomunate dallo stesso destino. Il volume è stato presentato sabato sera nella Sala consiliare del Comune di Locri. All’evento – moderato dalla dottoressa Carla Sorgiovanni –  sono intervenuti oltre all’autore, anche il sindaco di Locri Giovanni Calabrese e l’assessore alla Cultura Domenica Bumbaca, il primario di Oncologia dell’ospedale di Locri Giovanni Condemi, il presidente Lions Club di Roccella Jonica Antonio Bagnato e Sabrina Rondinelli, legale e amica di Jole Santelli. Un incontro fortemente voluto da Martina, una ragazza di Locri affezionata a Jole Santelli. «È stata lei – ha spiegato l’assessore Bumbaca – a proporre di fare qualcosa in sua memoria. E così abbiamo deciso di raccontare la sua storia e quello che lei ha fatto per la Calabria attraverso le parole di Nicodemo Vitetta».
Un libro sulla lotta alla malattia
Un’opera che affronta temi difficili, ma che dimostra l’importanza di non perdere mai le speranze. Quello scritto da Vitetta è un libro «permeato di sofferenza, ma in grado di trasformare la sofferenza in poesia». L’autore, infatti, ha raccontato il suo dramma personale, rappresentato dalla perdita della sorella Ermelinda, – e poi quella della moglie – intrecciando la sua storia con quella di Jole Santelli, la presidente della Regione Calabria scomparsa il 15 ottobre 2020 dopo una lunga malattia. Sulla copertina una sua foto di spalle. «In questa bellissima foto – ha spiegato Sabrina Rondinelli – Jole stava ammirando Tropea. La sensazione è che lei sia sempre lì, a guardare dall’alto e a vegliare su tutta la Calabria». «Questo – ha aggiunto Rondinelli – non è un libro della malattia, ma è un libro della lotta alla malattia». «Questo libro – ha spiegato Nicodemo Vitetta – è nato per celebrare due donne calabresi straordinarie. Il messaggio è che è fondamentale combattere la malattia, loro due lo hanno dimostrato nei fatti lottando fino alla fine». 
L’importanza della prevenzione e di una Sanità più efficiente
Prevenzione dei tumori e una Sanità all’altezza dei bisogni dei calabresi. Durante l’incontro, attraverso le testimonianze dei dottori Giovanni Condemi e Antonio Bagnato, è stato posto l’accento anche sull’importanza di fare prevenzione in una regione, la Calabria, interessata sempre più spesso dalla cosiddetta emigrazione sanitaria. «È importante capire che per combattere i tumori nel miglior modo possibile e fondamentale fare controlli periodici». Il sindaco di Locri ha parlato, infine, della difficile situazione in cui riversa da anni la struttura ospedaliera che dovrebbe essere il punto di riferimento per i 42 comuni della Locride. «L’ospedale di Locri – ha spiegato Giovanni Calabrese – è in queste condizioni perché la politica del territorio ha fatto danni e questi sono i risultati». «Mi auguro – ha concluso il primo cittadino parlando dei provvedimenti assunti in materia dal presidente della Regione Roberto Occhiuto – che molto presto l’ospedale possa essere attenzionato in modo serio e concreto, non solo dal punto di vista strutturale ma soprattutto con l’assunzione di personale».
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