MESSAGGERO LATINA 06-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
«Referendum luci e ombre» Avvocati a confronto
Autore: La. Pe.

«Referendum luci e ombre» Avvocati a confronto
IL CONVEGNO
Si intitola "Referendum 12 giugno 2022. Luci e ombre" il convegno in programma oggi a partire dalle 18 nella sala Meeting dell'Hotel Europa di Latina. L'organizzazione è a cura del Lions Club "Latina Host", con l'obiettivo di informare la popolazione che sarà chiamata ad esprimere il proprio voto sui cinque quesiti che riguardano il tema della giustizia, dall'abolizione della Legge Severino alle misure cautelare alla separazione delle carriere. Se ne parla con alcuni esperti. Al tavolo dei relatori siederanno infatti il presidente dell'Ordine degli avvocati di Latina Giacomo Mignano e gli avvocati Corrado De Simone, Piergiorgio Avvisati e Chiara De Simone. Anche l'Ordine degli avvocati di Latina, così come del resto l'avvocatura italiana, esprime il proprio sostegno a favore del referendum del 12 giugno, invitando i suoi iscritti a partecipare al voto e ad aderire alle ragioni del sì. Una delibera adottata dal Consiglio dell'Ordine nel corso della seduta del 17 maggio chiarisce anche le motivazioni alla base della risposta affermativa ai referendum abrogativi, sostanzialmente "coerenti con le richieste avanzate da molto tempo dall'avvocatura in tema di ordinamento giudiziario e di rispetto effettivo della presunzione di innocenza". "Essi esprimono i principi liberali della giustizia e i diritti costituzionali da sempre difesi dalla classe forense — si legge nel deliberato - che ha l'occasione storica di partecipare attivamente alla vita politico- sociale del nostro Paese. In sostanza, il quesito relativo alla valutazione dei magistrati, allargata dunque anche agli avvocati che fanno parte dei consigli giudiziari, ha incontrato l'avversione della magistratura associata ma, secondo l'Ordine, "consentirebbe un'effettiva valutazione dei magistrati, pre- scindendo dalle appartenenze correntizie in favore della disamina delle capacità personali
e dell'idoneità al ruolo da ricoprire". Quanto poi al tema della custodia cautelare, l'Ordine precisa che il quesito è "figlio della presunzione di innocenza" e che "la carcerazione preventiva è un istituto del quale si abusa divenendo nella sostanza una forma anticipatoria della pena con palese violazione del principio costituzionale". Sull'abrogazione della Legge Severino, spiega: "La decadenza automatica di sindaci e amministratori locali condannati ha creato vuoti di potere e la sospensione temporanea dai pubblici uffici di innocenti poi reintegrati al loro posto".
La.Pe.

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