GAZZETTA DI REGGIO 08-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Ai trentenni Ilaria Ballabeni e Marco Onesti il premio intitolato a Pier Carlo Cadoppi
Autore: Prati Ambra

Ai trentenni Ilaria Ballabeni e Marco Onesti il premio intitolato a Pier Carlo Cadoppi
Sono stati loro a ottenere il punteggio più alto all'esame di Stato Ieri la cerimonia in tribunale alla presenza dei genitori commossi
A breve l'Ordine degli Avvocati pubblicherà l'elenco degli insigniti in 34 anni
di Ambra Pratl
Reggio Emilia Ilaria Ballabeni, 31 anni, in servizio allo studio Baldi e Partners, specializzata in diritto societario e diritto internazionale, e Marco Onesti, 30 anni, dello studio Legal Twelve Avvocati Associati, specializzato in diritto immobiliare, commerciale, societario e arbitrato. Sono loro i primi classificati in graduatoria all'esame di Stato per diventare avvocato, sostenuto alla corte d'Appello di Bologna rispettivamente nelle sessioni 2016 e 2019 (negli anni 2017 e 2018 nessun reggiano ha raggiunto il punteggio minimo richiesto, paragonabile a una media del 9). Queste due giovani promesse della professione forense si sono aggiudicati il Premio Cadoppi, intitolato a Pier Carlo Cadoppi, una pietra miliare dell'avvocatura reggiana. La cerimonia di consegna di consegna è avvenuta ieri nella sala delle pubbliche udienze del tribunale di Reggio, alla presenza di genitori commossi e di una cinquantina di presenti, per la maggior parte colleghi• Il premio, istituito dalla
Fondazione Avvocato Pier Carlo Cadoppi e dall'Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia è stato istituito nel 1987 (anno della prematura scomparsa del legale) per volere del figlio Alberto, professore ordinario di diritto penale all'Università di Parma e autore dei manuali più consultati da generazioni e generazioni di studenti di legge. Un rito che quest'anno è
tornato in presenza, dopo
due annidi stop dovuti alla pandemia di Covid. «Si tratta di un riconoscimento prestigioso perché premia l'impegno, la dedizione allo studio, l'abnegazione: e la bravura, che non è mai troppa. E anche un passaggio di testimone, da parte di chi ha lasciato un grande ricordo di sé nella professione. Sono convinto che Cadoppi ci sta guardando e veglierà sul futuro professionale di questi giovani - ha premesso il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia Enrico Della Capanna -. A breve l'Ordine pubblicherà sul sito i nominativi di coloro che sono stati insigniti del premio nei 34 anni della sua esistenza. Ovviamente trent'anni fa i candidati erano una decina, oggi sono in
media 150: ma pochi raggiungono il punteggio richiesto». Il decano dei penalisti, avvocato Franco Mazza, ha tratteggiato un ricordo commosso di Cadoppi. «Avevo di lui un timore reverenziale, come si usava all'epoca per i penalisti celebri e affermati: nonostante egli mi redarguisse, non sono mai riuscito a dargli del tu. Cadoppi aveva uno spessore umano e professionale di alta qualità. Aveva una fede profonda nel processo e nella logica del giudizio: era noto per il rapporto fiduciario che aveva con i suoi assistiti, che con lui si sentivano al sicuro, e per il rispetto che nutriva nei confronti dei giudici. Importante anche il ruolo sociale che ebbe per Reggio Emilia: oltre ad aver guidato il Lions Club, si battè per la realizzazione del Museo Storico del Tricolore, che venne terminato proprio nell'anno in cui scomparve». «"La mia professione è la più bella del mondo", diceva sempre mio padre. Ne sono convinto, pur avendo intrapreso una carriera accademica- ha concluso il professor Alberto Cadoppi -. Spero che questo riconoscimento sia di buon auspicio, una sorta di viatico per il futuro di questi giovani che si sono distinti nello studio».


***

Ilaria Ballaben) 3lanni miglior classificata per l'anno 2016
Marco Onesti 30anni miglior classificato per l'an no
Da sinistra il decano Franco Mazza, il prof. Alberto Cadoppi, i due premiati e il presidente dell'Ordine degli Awocati Enrico Della Capanna

***

#s#39 #t#1 #c#Reggio Emilia#c#