CITTADINO DI MONZA
09-06-2022
Sezione: STAMPA NAZIONALE
Manifatturiero ad alta vocazione export «Lo shock pandemico non l'ha scalfito»
Autore: A.Col.
"BAVIERA LOMBARDA" Uati dell'Università di Milano nel corso di un incontro dedicato al professor Pier Franco Bertazzini
Manifatturiero ad alta vocazione export «Lo shock pandemico non l'ha scalfito»
A un uomo profondamente innamorato di Monza e della Brianza qual era il professor Pier Franco Bertazzini è stato intitolato un percorso di studi pluriennali promosso da Lions Club Monza Host e Centro Studi Liberi nell'Agorà con il contributo di Assolombarda, Confcommercio, Fidim Holding. Un gruppo di ricercatori dell'Università degli Studi di Milano, coordinati dal professor Gianmaria Brunazzi, ha racchiuso dati e osservazioni relativi al "Sistema produttivo locale di Monza Brianza in età contemporanea" in un volumetto presentato lunedì nel corso di un convegno organizzato da Agorà, Lions e associazione Monza Regale a quattro anni dalla scomparsa di uno dei più illustri cittadini monzesi. Un lavoro che è soprattutto un'analisi storicoeconomica che mette in luce le caratteristiche di un "fazzoletto" di territorio (400 kmq, meno del 2% della Lombardia) caratterizzato da un invidiabile tessuto economico. Denominato spesso la "Baviera Lombarda" (pur non possedendo case automobilistiche rilevanti come la "collega" tedesca), il "sistema" MB ha fatto segnare numeri importanti anche nei momenti più difficili della pandemia Nel 2020 l'export nostrano valeva l'8% dell'intero export lombardo. La consistente crescita delle vendite all'estero dell'ultimo decennio hanno rilevato i ricercatori, è stata determinata dallavocazione esportatrice del manifatturiero. Nel nostro brianzolo gravitano circa 74.000 unità produttive che occupano oltre 277.000 addetti che producono 23,3 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 7% dell'economia lombarda. Si tratta per lo più di imprese mediamente molto piccole dove domina la dimensione artigianale benché vi siano anche grandi imprese, spesso leader a livello nazionale e internazionale, e imprese di medie dimensioni. Denominatore comune è l'appartenenza a "un tessuto imprenditoriale vivace, dinamico, pronto a cogliere le sfide dei tempi e ad affrontarle in maniera innovativa". Nemmeno lo shock pandemico ha influito sulla capacità di generare cash flow attraverso l'attività ordinaria "Una situazione-sottolineano gli autori della ricerca- che descrive perfettamente la freschezza delle aziende dell'area, l'abilità di adeguarsi e reinventarsi e di produne reddito anche in condizioni difficili". Risultati, come ha rilevato l'assessore regionale perlTstruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione Fabrizio Sala che si devono a uno straordinario capitale umano. Ora occorre affrontare nuove sfide, orientarsi in un'economia mondiale in profonda ristrutturazione. ¦ A.CoI.
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