STAMPA TORINO 10-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Una radiologia mobile gli esami a domicilio per anziani e indigenti
Autore: Bucci Andrea

Asl To4, il servizio da settembre: sarà esteso anche ai detenuti
Una radiologia mobile gli esami a domicilio per anziani e indigenti
IL CASO
ANDB.EABUCCI
Durante la pandemia era stata una scelta inevitabile. Ma ora grazie a quella positiva esperienza, il progetto verrà ampliato. E' la radiologia a domicilio o territoriale. I "raggix" al torace e ai segmenti ossei verranno eseguiti direttamente a casa dei pazienti fragili: anziani, persone allettate e pazienti oncologici. È un progetto voluto dalla dottoressa Francesca Bisanti, direttrice del reparto di radiologia dell'ospedale di Chivasso e coordinatrice della rete per l'Asl To4. Ma accanto c'è un lavoro di squadra: il dottor Marco Grosso della Città della Salute e coordinatore regionale della radiologia domiciliare, il professor Paolo Fonio direttore della scuola di specialità della Città della Salute e Carla Fasson dirigente Dipsa per l'Asl To4. Sei tecnici di
radiologia (due per ognuna delle macro aree di Chivasso, Cirié e Ivrea) si recheranno a casa dei pazienti, ma solo dopo il via libera rilasciato dalla cabina di regia allestita all'ospedale di Chivasso. E' qui che arriveranno le ricette dematerializzate e la dottoressa Bisanti ne valuterà l'appropriatezza. Poi la risposta arriverà entro 24 o al massimo 48 ore. Per raggiungere i comuni e le località di montagna l'equipe ha a disposizione tre mezzi (due acquistati dall'azienda sanitaria e uno ricevuto in donazione dal Lions di Castellamonte) ognuno munito di macchinario per gli esami. Un servizio utile se si considera che l'Asl To4 comprende 177 comuni alcuni dei quali nelle vallate e distanti dagli ospedali. Il progetto di una radiologia territoriale nasce dall'esperienza positiva sperimentata durante il Covid. Tra maggio 2020 e maggio 2021 sono stati raggiunti i pazienti delle oltre 80 Rsa.
In un anno le prestazioni erogate sono state 1380 su 951
pazienti. «Era come dare una carezza ai pazienti in un periodo terribile. Un modo per agevolarli e non farli sentire soli» racconta oggi Francesca Bisanti. «Non nascondo che i tecnici radiologi avevano paura all'inizio. Il terrore di ammalarsi o trasmettere il Covid era forte. E così per tranquillizzarsi li ho accompagnati e seguiti personalmente e tutto è andato bene» confessa la dottoressa Bisanti che racconta ancora come questa, per lei, sia stata un'esperienza che l'ha arricchita professionalmente. Il servizio di una radiologia a domicilio partirà a settembre. Ma l'obiettivo sarà anche quello di estenderlo ai detenuti in carcere a Ivrea. «In questo modo si evitano traduzioni dei detenuti, ma soprattutto viene garantito un diritto» concludono Francesca Bisanti e Marco Grosso. —

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FRANCESCA BISANTI DIRETTRICE RADIOLOGIA CHIVASSO
Q?
È come dare una carezza ai pazienti un modo per agevolarli e non farli sentire soli
F O?LCCI
Uno dei tre mezzi utilizzati per portare i macchinari a domicilio

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