MESSAGGERO VENETO UDINE 11-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Dopo l'addio al suo fondatore dichiarata fallita la Adriamotor

LATISANA
Dopo l'addio al suo fondatore dichiarata fallita la Adriamotor
L'azienda ha sofferto contraccolpi inferti sul mercato dalla pandemia
Nel 2020 era mancato Alfio Gurrisi. È stata la famiglia a portare i libri in tribunale
LATISANA
Quando mori il suo fondatore Alfio Gurrisi, colto da un malore a 72 anni, il Friuli pianse la scomparsa di una figura preziosa non soltanto per l'imprenditoria, ma anche per la vita economica e sociale della comunità cui tanto era stato legato e aveva dato. Era il marzo del 2020 e la "Adriamotor srl" di Latisana, dove aveva continuato a recarsi e operare con immutato impegno, era da poco entrata in una fase di criticità. Ora che, a due annidi distanza, a venire meno è anche l'azienda, attiva dal 1970 nella commercializzazione di autoveicoli e pezzi di ricambio, il vuoto è ancora più incolmabile. Su istanza della stessa legale rappresentante, la figlia Elisa Gurrisi, assistita dagli avvocati Roberto Mete e Massimiliano Sinacori, il tribunale di Udine ha di recente dichiarato il fallimento della società. Una decisione sofferta, ma improcrastinabile, quella presa dalla famiglia, stretta tra l'improvvisa scomparsa di Alfio, che oltre a rivestire il ruolo di socio amministratore, rappresentava l'anima commerciale dell'azienda, e una situazione finanziaria sempre più complicata, come attestato dai rilevanti cali di fatturato e come documentato poi nella relazione che il consulente dell'azienda, il commercialista Alberto Barbagallo, ha elaborato prima che i libri contabili fossero
portati in tribunale. Ed è proprio alla luce del suo stato di «irreversibile insolvenza», confermata da un patrimonio netto fortemente negativo sin dall'esercizio 2019, che la seconda sezione civile del tribunale, presieduta dal giudice Francesco Venier, ha deciso di accoglierne l'istanza e aprire la procedura di fallimento, con la nomina della collega Annalisa Barzazi quale giudice delegato e del commercialista Alessandro Paolini, quale curatore. Sopravvissuta alle varie crisi che, dal 2011, hanno penalizzato il settore dell'auto, l'azienda ha finito per crollare sotto i colpi del Covid e della frenata imposta al mercato. L'esame dello stato passivo è stato fissato per il prossimo 19 settembre. Come ricordato in occasione della sua scomparsa, l'estro imprenditoriale di Alfio Gurrisi lo portò a inaugurare la sua concessionaria dapprima nell'area commerciale di via Sottopovolo e, dopo il trasferimento nel 1993, nella sede di via Livelli nella zona artigianale di Crosere, dove l'anno successivo iniziò l'attività anche Elisa, l'unica figlia. Tra le numerose attività che lo videro impegnato in vari ambiti, il Lions Club di Lignano Sabbiadoro, di cui fu anche presidente, l'Us Ricreatorio calcio, il Circolo del tennis, la sezione dell'Arma di Cavalleria Lancieri di Novara, da lui stesso fondata, l'associazione Negozi Amici, l'Ascom, di cui pure fu presidente. —

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