GIORNALE DI SONDRIO CENTRO VALLE 11-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Un concerto tra rose e parole, così Cristicchi ha conquistato la città aprendo La Milanesiana
Autore: Cervi Roberta

Il grande evento di sabato sera ha dato il via alla rassegna
Un concerto tra rose e parole, così Cristicchi ha conquistato la città aprendo La Milanesiana
SONDRIO (cvb) Un'accoglienza calorosa e uno spettacolo fatto di suoni e parole. Si è aperta così sabato scorso a 23esima rassegna del festival La Milanesiana. Protagonista assoluto è stato il cantautore, attore teatrale e scrittore 47enne Simone Cristicchi, che al pubblico del Teatro Sociale ha regalato rose... Rose, quelle della sua canzone più nota, e parole come volo, libertà, amore, dolore, morte, anche pazzia. Le rose di Cristicchi sono state quelle di «Ti regalerò una rosa», con cui vinse nel 2007 il Festival di Sanremo. Brano di cui ha trovato l'ispirazione p nella cittadina di Grifalco in Calabria, dove sorge un imponente ospedale psichiatrico. E ancora, «La prima volta (che sono morto)», «La studentessa universitaria» e «Mi manchi», riguardante la condizione degli anziani in casa di riposo. Una serata estiva, quella di Sondrio, cominciata con la lunga la coda davanti al teatro, segno del gradimento del pubblico con il sindaco Marco Scarmellini che non ha nascosto il piacere della città per l'evento: «Siamo molto felici,
ringrazio Elisabetta Sgarbi per avere scelto Sondrio come tappa di partenza, un'occasione importante per tutta la popolazione». Elisabetta Sgarbi è l'ideatrice della kermesse multiculturale che abbraccia letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia e sport. Una serie di eventi contraddistinta da una rosa disegnata da Franco Battiato, rielaborata da Franco Achilli, quest'anno gialla e azzurra, come la bandiera dell'Ucraina. «Non ci siamo voluti sottrarre, o meglio, non abbiamo potuto sottrarci al rumore della storia - ha spiegato - Ci piace questa città; l'accoglienza, il paesaggio... Siam qui anche grazie all'interesse mostrato dall'assessore Marcella Fratta, con lo sforzo di alcuni mecenati. Il concerto "Abbi cura di me" è straordinario, un omaggio a Battiato, con la bellissima canzone «La cura»; dove c'è bellezza prospera il nostro spirito». E aggiunge: «Omissioni, tema di quest'anno, è un tema complesso, caro a Umberto Eco che diceva non c'è letteratura senza omissioni, perché le parti mancanti le aggiunge chi legge, chi scopre
cose che vengono narrate. Omissioni sono anche tutto ciò che potevamo dire e non abbiamo detto, potevamo fare e non abbiamo fatto; ma nella vita c'è bisogno anche di omissioni, c'è l'omissione che diventa una colpa e quella che aggiunge vita alla vita». Tra gli ospiti a teatro autorità, soci dei Club Lions e Rotary, soprattutto di Bormio, perché grazie alla già presidente Paola Romerio Bonazzi, La Milanesiana sei anni fa è arrivata in Valtellina portando, come quest'anno un concerto d'apertura intimo e riflessivo. Con Cristicchi che ci ha insegnato ad amare la vita ogni momento per non avere rimpianti, a imbrigliare nella sua rete le cose più belle. Come il finale degli ospiti sul palco nel ballo della rosa, quasi a dare un arrivederci a Bormio e a Livigno dal 21 al 27 luglio. E con il senso che sta tutto nelle parole di Sergio Schena: «Una grande festa per la città, un grande momento culturale che in questo frangente storico ci fa bene, perché è pane dell'anima».
Roberta Cervi
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A lato e sopra, alcune immagini scattate in occasione del primo evento de La Milanesiana sabato al Socia- le con Simone Cristicchi

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