OGLIOPONEWS.IT 13-06-2022

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Cascina Sereni, col campus parte il progetto svelato al Rotary COP - OglioPoNews

stagione. Poi si guarda al Campus
Un parterre di invitati molto qualificato ha partecipato alla presentazione del progetto “Cascina Santa Maria”, avvenuto mercoledì sera al ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio nell’ambito di una conviviale del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Carlo Stassano, che oltre che presidente dell’Interflumina èpiù Pomì, è anche socio del club citato, ha riassunto la fasi dell’ambizioso progetto giovandosi degli interventi di diversi protagonisti.
Partiamo da un elenco sommario dei presenti. Da citare gli imprenditori Luigi Ghisini (Padania Alimenti), Fulvio Martini (Martini Spa), Elvezio e Stefano Storti (Trasporti Pesanti), Matteo Scazza (Ortofrutticola Genovesi Anversa), quindi Fabio Tambani (Cassa Padana), il docente universitario Cesare Beltrami, Paolo Antonini (Amici del Po), la poetessa Luciana Monteverdi, il commercialista Giuseppe Stassano, l’artista Francesco Sbolzani con la figlia Vanna.
Tra gli amministratori i sindaci di Rivarolo del Re Luca Zanichelli, di Rivarolo Mantovano Massimiliano Galli, di Gussola Stefano Belli Franzini, la candidata sindaco di Torricella del Pizzo Sigrid Bini, e poi Domenico Maschi (Gal Oglio Po), il professor Riccardo Groppali, Dario Somenzi (presidente Lions Club Colorno) e Paolo Bini (presidente Lions Club Casalmaggiore). Per l’Interflumina Sebastiano Fortugno, Leonardo Stringhini, Mauro Sartori, i commercialisti Roberto Asinari e Gianni Mantovani. Da segnalare la presenza di Magda Vicini, vedova del compianto Pietro Bonfatti Paini, già presidente Interrflumina.
Introdotto dal presidente del Club Luigi Borghesi, Stassano ha inizialmente raccontato la genesi del progetto, risalente all’atto di generosità di Sergio Sereni, che nel 2017 donò all’Interflumina la cascina in Santa Maria dell’Argine. Venne redatto un progetto che unisse sport, salute e inclusione che nel 2021 ottenne un contributo di un milione di euro a fondo perduto da Fondazione Cariplo. Partì così la sfida: restavano da finanziare un milione e 200mila euro, ma l’appoggio di diversi enti e associazioni ha consentito all’Interflumina di accollarsi l’onere, dando il via ai lavori.
Stassano ha ribadito i valori dell’Interflumina perfettamente in linea col contenuto progettuale, si è soffermato sull’inclusione ricordando la collaborazione in cascina di due persone con disabilità che vi saranno ospitate nella sezione abitativa “Dopo di noi”, l’accessibilità a tutti gli ambienti dell’edificio, al campo della didattica, al bosco della golena sino alla lanca e lungo il fiume Po grazie alla dotazione di carrozzine speciali, l’organizzazione di soggiorni in cui praticare attività sportive e ricreative dedicate anche a disabili e con atleti paralimpici e l’attivazione di gruppi di ricerca per perfezionare le forme di inclusione per gli ospiti. Stassano ha poi ricordato con commozione la figura di Amilcare Acerbi, che ha dato grande impulso al progetto.
Quindi ha lasciato spazio agli interventi che hanno sottolineato diversi aspetti del progetto. Groppali cura l’aspetto Green dello stesso: «Ci siamo chiesti cosa fare di quel campo, e mi son detto: “perché non un frutteto biologico?”. Oggi vediamo file di alberi sfasate, domani ci sarà un bosco con un fiore unico in primavera. Di fianco serre, orti e una siepe mista per garantire nutrimento alle api. Poi una pergola di uve differenti e altri alberi ornamentali, complessivamente alla ricerca del bello: alla bellezza non dobbiamo mai rinunciare». Groppali ha poi sottolineato anche la bellezza della golena aperta del fiume poco oltre l’arginello, con saliceti e un meraviglioso laghetto con sponde recuperate in modo magnifico.
La poetessa Luciana Monteverdi ha letto una sua poesia struggente sulla attigua chiesa di Santa Maria dell’Argine, poi Cesare Beltrami e Paolo Antonini si sono focalizzati proprio su quel laghetto: un posto bellissimo per organizzare corsi di canoa. Il connubio pesca-canoa non è alternativo, le due attività possono coesistere. Inserire un centro di formazione sulla canoa in un luogo che già ospita la ciclovia VenTo, una chiesa magnifica, un ostello, un grande complesso scolastico e un ambiente naturale straordinario è una grande opportunità. A chiudere Fortugno – per Stassano «cuore del pensiero artistico della cascina» – è intervenuto sul rapporto tra uomo e natura nei secoli, presentando alcuni contenuti della Cascina Sereni.
Infine, Stassano ha ricordato come l’imminente Campus “Sport e Natura” avrà centralità in Cascina Sereni, oltre che al campo scuola Paolo Corna e nel Bosco Golena del Po. Un Campus per esordienti e ragazzi dai 5 ai 12 anni, che si terrà da lunedì 13 giugno a venerdì 8 luglio. Quattro settimane, la prima dal 13 al 18 giugno, l’ultima dal 4 all’8 luglio. Chi fosse interessato telefoni al 339-2927547. Anche l’edizione 2022 dell’Esagonale del Po porterà in golena gli oltre 300 partecipanti, con un pranzo nel prato della cascina.
V.R.
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