GIORNALE DI MONZA 14-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Alla scoperta dei segreti e delle sfide della terra più laboriosa d'Italia

Presentato il libro «Il sistema produttivo locale di Monza e della Brianza in età contemporanea: quale passato, quale futuro?»
Alla scoperta dei segreti e delle sfide della terra più laboriosa d'Italia
MONZA (mc4) Quali sono i motivi per cui in una piccola area come quella della provincia di Monza e Brianza si è sviluppata una densità industriale e imprenditoriale tra le più alte del mondo? Cosa porta i brianzoli ad eccellere nelle attività industriali e imprenditoriali da oltre 200 anni? E com'è possibile migliorare ulteriormente questo sistema per procurare ulteriori risorse al territorio anche in presenza di sconvolgenti fenomeni geo-politici e sociali? Queste le domande a cui il ciclo di studi pluriennale promosso dal Centro Studi Liberi nell'Agorà e dal Lions Club Monza Host intende dare una prima risposta con il libro «Il sistema produttivo locale di Monza e della Brianza in età contemporanea: quale passato, quale futuro?». Il volume presenta una minuziosa analisi del tessuto economico Brianteo, che conta circa 74mila imprese distribuite in un'area di 400
kmq, occupando 277mi1a addetti e producendo 23,3 miliardi di euro di valore aggiunto, pari a più del 7% dell'economia lombarda. Per stabilire le ragioni di quest'incredibile densità imprenditoriale sono stati esaminati i dati di bilancio di un campione di 3lmila aziende del territorio, attraverso un'analisi delle performance aziendali tra il 2011 e il 2020. Gli indicatori esaminati hanno evidenziato valori medi dagli andamenti più che soddisfacenti per tutto il decennio e un ottimo livello di salute generale che l'aumento medio del debito verso banche su fatturato nel 2020 non mette in discussione. Risultati positivi per il rapporto di indebitamento per le imprese, che dal 2011 al 2020 è passato da 21,14 a 11,95 e per l'indice di liquidata, con una media che in dieci anni è cresciuto da 1,34 a 1,90. Anche il margine operativo lordo (Ebitda) è aumentato, passando da 174
nel 2011 a 357 nel 2020, una tendenza che mette in evidenza sia il dinamismo delle imprese di Monza e Brianza, sia la notevole capacita di generare cash-flow del territorio, tanto nell'anno dell'emergenza sanitaria quanto in situazioni più ordinarie. Inoltre, nel decennio considerato il valore medio del Roa (Return on Assets) dimostra una forte crescita, passando dai valori negativi del 2011 pari a -0,84 %, a valori positivi del 2020, pari a 1,69%. Rispetto al campione analizzato, spicca la positività del Roe (Return on Equity), il cui valore medio da 3,65% nel 2011 arriva a 9% nel 2020. L'andamento decennale dei valori di Roa e il Roe, insieme all'indice Roi (Return on Investment) che da 4,16% del 2011 passa a 5,66% del 2020, descrive perfettamente la freschezza delle aziende brianzole, che si mostrano vivaci, dinamiche, capaci di reinventarsi e pronte a cogliere le sfide dei tempi, affrontandole in maniera innovativa.
A sinistra Bruno Santamaria, Luca Bertazzini, Fabrizio Sala e An- tonetta Car- rabs. Qui a la- to Pierfranco Bertazzini

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