NAZIONE PONTEDERA 16-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
«Capitale italiana della cultura» Giani lancia la città e la sua storia
Autore: Baroni Carlo

«Capitale italiana della cultura»
Giani lancia la città e la sua storia
II presidente della Regione alla presentazione del libro sui grandi personaggi di San Miniato
SAN MINIATO
«Una città che ha le carte in regola per candidarsi a città italiana della cultura». Non c'ha girato troppo intorno il presidente della Regione Eugenio Giani, intervenuto a Palazzo Grifoni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato alla presentazione del volume «A spasso con i personaggi che hanno fatto la storia di San Miniato». Un libro che è frutto di una sinergia importante: Lions Club e Rotary Club, Fondazione San Miniato Promozione, con la collaborazione del Comune di San Miniato ed il sostegno - come sempre ad ogni iniziativa volta a valorizzare il territorio - della Fondazione Crsm guidata da Antonio Guicciardini Salini. Un progetto nato da un'idea di Paolo Vallini, socio Lions, nella certezza che San Miniato, che affonda le radici in un medioevo grandioso e sanguigno, e che è stata al centro di eventi e momenti che hanno segnato secoli di storia, si potesse raccontare proprio attraverso i personaggi che in qualche modo, ed a vario titolo, l'hanno vissuta ed aiutata a diventare importante. Un progetto poi curato nella realizza
II momento conclusivo della presentazione con il presidente Eugenio Giani
zione dallo stesso Vallini con Marzio Gabbanini e Michele Altini Grandi uomini e grandi donne, sono passati da qui. Sono tanti: da Matilde di Canossa a San Francesco, da Federico II - c'è la Rocca a renderne eterna la memoria - a Ugolino Grifoni, Ludovico Cardi detto il Cigoli a Napoleone, passando per la Strega Gostanza (non ha caso, qui, nel 1999 il regista Paolo Benvenuti
IMPEGNO
Un'opera frutto di sinergia tra Rotary Lions, Fondazione Promozione e Fondazione Crsm
ne rievocò la storia con un bel film). Ma poi ancora Torello Pierazzi e Giosuè Carducci, fino a Pietro Bucalossi ed ai maestri cineasti Paolo e Vittorio Taviani i cui film hanno conquistato premi in mezzo mondo. Il volume è stato curato da Isabella Gagliardi e Giulia Luvison. E racconta molto di quel che San Miniato è stata. E anche che potrà essere. Lo stesso Giani ne ha ricordato, intervenendo, la storia straordinaria di passaggi, arrivi e partenze, di uomini che hanno davvero fatto la storia. Una storia che oggi le mette le carte in mano per giocare un ruolo culturale rilevante, non solo in Toscana. Ma in Italia. Vale la pena provarci.
Carlo Baroni

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