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Aiuti no stop: due ambulanze in Donbass
19 giu 2022
Aiuti no stop: due ambulanze in Donbass
In tanti hanno partecipato al progetto di comunità ucraina in Romagna e cooperativa Elcas: partiranno domani mattina da Forlì
19 giu 2022
I veicoli sono stati benedetti prima della partenza da don Vasyl Romaniuk
I veicoli sono stati benedetti prima della partenza da don Vasyl Romaniuk
La catena di solidarietà forlivese nei confronti della popolazione ucraina colpita dalla guerra non si ferma. Partiranno proprio da Forlì domani mattina due autoambulanze dirette in Donbass al fine di sostenere le attività di trasporto dei feriti negli ospedali della zona. Una necessità alla quale hanno fatto fronte la comunità ucraina della Romagna guidata da don Vasyl Romaniuk, presidente dell’associazione LeLeKa, insieme alla cooperativa Elcas, alla Caritas e al Lions Club di Forlì, con il contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi, di tante realtà partner e anche di anonimi benefattori che hanno voluto sostenere l’acquisto dei veicoli.
"Fin dall’inizio della guerra – racconta Maurizio Zaccarelli, presidente dell’Elcas – i miei soci si sono chiesti cosa si potesse fare per aiutare. Quando siamo entrati in contatto con le altre realtà siamo stati tutti d’accordissimo: dalla Prosit a Romagna Linker, dalla fondazione Bisulli alla Cassa dei Risparmi che ha dato un grandissimo contributo, e tutti gli altri amici che hanno dato il loro sostegno". Un’unione di realtà per far fronte a una necessità importante.
"In Ucraina c’è bisogno di mezzi – afferma Filippo Monari, direttore della Caritas diocesana Forlì-Bertinoro –, già nel periodo di Pasqua abbiamo inviato lì un’altra ambulanza. Sono stati anche creati diversi fondi di solidarietà per l’emergenza, per dare aiuti e supportare le famiglie sul territorio: è importante mantenere alta l’attenzione". "Non è la prima volta che offriamo solidarietà – continua il presidente del Lions Club Forlì Host, Riccardo Bevilacqua – sono stati raccolti fondi, c’è stata una spedizione di lacci emostatici salvavita e anche una mostra di foto solidali. Quando c’è unità d’intenti i risultati arrivano sempre, e con la determinazione ancora di più".
La solidarietà del territorio e il lavoro congiunto svolto dalle diverse realtà cittadine e romagnole si esprimono anche attraverso le parole dell’assessore comunale al Welfare e alla famiglia Rosaria Tassinari. "È l’ennesimo gesto di solidarietà in soccorso di una popolazione martoriata dalla guerra. Il nostro territorio fa molto squadra in questo ambito e ciò è testimoniato anche dal nuovo centro di accoglienza in piazza Ordelaffi".
Prima della benedizione dei veicoli, anche don Vasyl Romaniuk ha espresso il suo ringraziamento nei confronti di tutti coloro che si sono impegnati affinché le autoambulanze possano raggiungere il Donbass. "Questi mezzi sono destinati a salvare le persone, ma in zone di guerra durano in media 3 o 4 giorni. Insieme possiamo fare tantissime cose, dobbiamo essere totalmente disposti all’amore verso il prossimo e ricordare che, purtroppo, la guerra non c’è solo in Ucraina".
Martina Mastellone
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