ARENA 20-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
«Verona Cangrande» mezzo secolo di service
Autore: Saglimbeni Francesca

SOLIDARIETÀ II Lions club al traguardo dei 50 anni: impegno e progetti
«Verona Gangrande» mezzo secolo di service
La sfida: riorientare l'operato ai bisogni della società
Francesca Saglimbeni
•• Mezzo secolo al servizio degli ultimi e dello sviluppo culturale della comunità scaligera. È la storia del Lions Club Verona Cangrande, che giorni fa ha celebrato i suoi primi 50 anni con una festa a Villa Quaranta. A soffiare sulle candeline, oltre ai cinquanta soci attuali, anche Attilio Capri, uno dei cofondatori del club ancora viventi insieme a Carlo Veronesi e Giovanni Alberti, con il quale «abbiamo rievocato le tappe fondamentali del nostro impegno e condiviso la stessa emozione che si prova quando si apre un album dei ricordi», commenta il presidente in carica Vincenzo Tagliaboschi. Un pezzo di memoria storica, «di cui abbiamo voluto lasciare traccia tangibile anche in un volume a cura del socio Luciano Fiorese, contenente una forbita documentazione sulle persone e attività che hanno distinto l'ultimo trentennio (integrativo di una antecedente pubblicazione sui primi 20 anni)». L'obiettivo di questi incontri, non è solo celebrare un anniversario, «ma vivere il traguardo raggiunto anche con autocritica, per riorientare la nostra attenzione e operato ai nuovi, concreti, bisogni della società», dice Tagliaboschi. Centinaia i service ad oggi realizzati, gran parte in ambito sanitario, come la donazione nel 1992-93 di una apparecchiatura Cardiology Holzer al reparto di Pediatria di Borgo Roma, per l'Abeo. Allo stesso club si devono inoltre la cofondazione dell Ado-Assistenza Domiciliare
Oncologica, e come fiore all'occhiello dell'intero cinquantennio, la costruzione del Centro Idroterapico con piscina attrezzata per i disabili con difficoltà motorie tutt'ora attiva - presso il Cerris, progettata dal socio Lions Danilo Pavan. «Un'opera che ha richiesto un impegno economico consistente», ricorda Fiorese, «e che l'attuale dirigenzaha provveduto a potenziare», facendone un service permanente. Così come l'Università della Terza Età, poi proseguita sotto la gestione del Comune di Verona. Altro tema sensibile, quello delle minorazioni visive. In 30 anni i Lions, con il progetto mondiale Sight First, hanno realizzato oltre 3.800 pro- getti distribuiti in oltre 100 Paesi del mondo, che vanno dalla costruzione all'ampliamento e allestimento di oltre 1.300 centri oculistici e istituti di formazione per operatori da specializzare. E il Lions Cangrande, con vari distretti italiani, ha promosso in particolare l'importazione dalla Francia del Bel-Bastone Elettronico Lions, oggi nella disponibilità di 140 non vedenti o ipovedenti d'Italia, e donato, per il tramite dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Verona, oltre una decina di cani guida addestrati alla Scuola Lions di Limbiate. Più di recente il club ha ideato e realizzato progetti aperti alla cittadinanza con l'obiettivo di condividere le comuni problematiche, promuovere la cultura e la cura dell'ambiente. Tra questi: «Stili di vita e Ben-Essere»; «My Generation», un confronto intergenerazionale Leo-Lions alla radio cittadina; «Urbs Picta», per conoscere i tesori della no- stra città. Tutti con più edizioni. •
Loredana Bavosa, il presidente Vincenzo Tagliaboschi eAttilio Capri

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