REPORTPISTOIA.COM 21-06-2022

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Pistoia, al san Jacopo arriva Pass: il percorso pensato per le persone con disabilità
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PISTOIA – Accesso facilitato e un ambiente dedicato per le visite e i prelievi per le persone con disabilità. E’ il progetto Pass, il programma attivo in tutti gli ospedali regionali e realizzato al san Jacopo di Pistoia grazie alla collaborazione con sette Lions Club della provincia grazie alla cui donazione è stato possibile allestire un ambulatorio con caratteristiche tali da rendere meno traumatica la permanenza in ospedale.
L’ ambulatorio è collocato al piano terra dell’Ospedale, ricavato da locali precedentemente utilizzati per finalità associative. Qui saranno accolti i pazienti con disabilità in un ambiente che garantisce protezione, rispetto della riservatezza nonché sicurezza e tranquillità nell’erogazione delle prestazioni. Nell’ambulatorio dedicato sarà garantito soprattutto, il massimo rispetto dei bisogni della persona con disabilità, favorendo inoltre la vicinanza del familiare o del care giver.
Alla cerimonia di donazione, stamattina, hanno partecipato tutte le rappresentanze dei Lions Clubs della Zona F, il Governatore Giuseppe Guerra, il presidente della SDS della Valdinievole Alessio Torrigiani e i coordinatori dei Comitati di Partecipazione. Era presente anche la direzione infermieristica, i dottori Paolo Cellini e Monica Chiti.
Un ambulatorio Pass
E’ intervenuto il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi che si è complimentato per la realizzazione del Progetto. “Un’altra eccellenza per il nostro ospedale che nasce grazie alla vicinanza dei Lions – ha detto- a dimostrazione che il San Jacopo è sempre di più oggetto di attenzione e affetto da parte dei nostri cittadini”.
La dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio e direttore della rete ospedaliera dell’Azienda USL Tc ha spiegato così il Progetto: “L’Ambulatorio è situato in un’area centrale (contigua anche all’area della medicina d’urgenza), che è stata riconvertita con interventi strutturali per un importante  impegno finanziario da parte dell’Azienda; ma è grazie ai Lions se uno degli spazi di questo nuovo servizio è stato allestito per offrire tutte le caratteristiche del massimo comfort: dalle pareti colorate agli arredi, tutto è stato pensato per favorire l’accoglienza e l’accessibilità alle cure. Per molte persone con disabilità spesso il distacco dal proprio ambiente domestico può generare un trauma che noi vogliamo ridurre quanto più possibile; per questa ragione è stato creato nel nostro Ospedale uno Ambulatorio davvero speciale, che serve a favorire un percorso sanitario pianificato e personalizzato.
Ringrazio quindi i Lions, anche a nome della direzione generale:  si sono messi a disposizione di questo importante Progetto, che nasce dalla considerazione di prestare una particolare attenzione a chi è più fragile. I Clubs hanno aderito al progetto con grande entusiasmo  ed  estrema sensibilità. Con questo nuovo Ambulatorio anche nell’area pistoiese non ci saranno più diseguaglianze nell’accesso alle prestazioni sanitarie”.
Il Progetto Pass attuato nell’ospedale San Jacopo sarà, infatti, a servizio degli utenti di tutta la provincia, compresi quindi anche quelli provenienti dalla Valdinievole.
L’equipe Pass. Dal punto di vista organizzativo è stata costituita una équipe Pass (principalmente di area medica, chirurgica, e di anestesia e rianimazione) e individuato un Facilitatore (la dottoressa Vania Andreini): è la principale figura di contatto con i pazienti e fa da raccordo tra questi e gli altri professionisti che intervengono nel percorso clinico-assistenziale.
L’équipe è così composta: oltre alla dottoressa Andreini, Alessandra Panchetti (anestesia), Pietro Rastrelli (anestesia), Florinda Giuseppa Intilla (medicina interna), Virna Robustelli (chirurgia), Valeria De Carli (gastroenterologia),Luca Mannini (ginecologia), Mirco Viliotti (radiologia) e Miria Lucchesi (coordinamento infermieristico).
L’Ambulatorio ha come obiettivo anche quello di ridurre il più possibile il numero degli accessi alle varie strutture sanitarie e ai pronto soccorsi da parte delle persone disabili con loro grande disagio, mediante la concentrazione in un unico accesso di più prestazioni.
La collaborazione e l’integrazione tra ospedale e territorio permetterà di individuare i pazienti per l’accesso all’Ambulatorio anche tramite i servizi sociali, i Medici di Famiglia, i centri diurni e coloro che vivono in strutture residenziali.
Presso l’Ospedale San Jacopo si sono sviluppate competenze professionali per far fronte alle esigenze emergenti per pazienti con bisogni speciali: in più di una occasione sono stati sperimentati modelli gestionali interdisciplinari per la gestione dei pazienti fragili.
Da oltre un anno nel presidio è aperto un Ambulatorio Odontoiatrico di secondo livello dedicato alle persone disabili e fragili.
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