MALPENSA24.IT 22-06-2022

Sezione: WEB
Boom di patologie post Covid fra i minori. In 400 all'ambulatorio dedicato a Legnano - MALPENSA24

22/06/2022 Andrea Accorsi ALTO MILANESE
LEGNANO – È emergenza all’Asst Ovest Milanese per i disturbi di ansia e dell’alimentazione fra i minori. Una conseguenza diretta della pandemia da Covid-19, cui l’azienda ha fatto fronte grazie ad un ambulatorio dedicato che garantisce le terapie della psicologia in ambito pediatrico per patologie croniche e organiche. Un prezioso sostegno a bambini, adolescenti e alle loro famiglie reso possibile grazie al contributo del Lions Club Parabiago “Giuseppe Maggiolini” e della Fondazione degli ospedali di Abbiategrasso, Cuggiono, Legnano, Magenta onlus, che hanno stanziato ciascuno 6.000 euro per mettere a disposizione un libero professionista 10 ore a settimana per un intero anno. Un servizio destinato a proseguire, vista anche la crescente domanda, e anzi da potenziare con un dietista: necessità su cui la Fondazione sta già lavorando per reperire risorse.
Contributo decisivo di Lions e Fondazione
Il progetto, senza precedenti sul territorio, è partito dopo la prima ondata di Covid, come ha ricordato oggi, mercoledì 22 giugno, nel presentarlo il presidente della Fondazione, Norberto Albertalli (al centro nella foto qui sopra; con lui, da sinistra, Pogliani, Vergani, Guerini Rocco e Ruggero Bottini, presidente del Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini).
«Grazie di cuore per questo contributo fondamentale per dare continuità al progetto – ha esordito la psicologa psicoterapeuta Lorena Vergani, responsabile dell’Unità di Psicologia clinica dell’Asst – Il Covid, con tutto quello che ha comportato, ha avuto conseguenze pesantissime a livello psicologico. Si registrano numeri molto alti nell’area dei minori (bambini e adolescenti) di disturbi di ansia e dell’alimentazione, in particolare l’anoressia fra le ragazze che dall’età di 17-18 anni ora compare già a 10 anni.
«La crescita della personalità da 0 a 20 anni – ha proseguito Vergani – è determinata dalle relazioni sociali (si parla di intersoggettività); il fatto che queste siano venute meno, che i minori non siano potuti uscire di casa, che i genitori ci fossero ma per lavorare on line, con un tempo a loro dedicato sempre ridotto, unito al bombardamento di notizie dai media, ha lasciato enormi conseguenze. È anche aumentata la dipendenza da telefonini e cellulari, con una solitudine a giocare e nel fare quasi ogni cosa. Senza contare il venir meno dei contatti fisici».
Vergani: «Cresciuti ansia e disturbi alimentari»
Di fronte a patologie definite «così complesse e difficili», l’Asst ha creato uno “spazio di comunicazione” rispetto alla pandemia e all’enorme paura che ha generato: un ambulatorio che ha la specificità di lavorare con la pediatria e di mettere insieme bambini e famiglie, con prestazioni disponibili a Legnano ma anche a Magenta e ad Abbiategrasso. «Avere un familiare alleato – sottolinea Vergani – informato (talvolta paure e resistenze derivano dalla carenza di informazioni), che accetta la malattia con tutto quello che comporta fra diagnosi, visite, cure e che collabora, laddove prima tutto era a carico della pediatria, permette di ottenere maggiori risultati». E all’ambulatorio il lavoro non manca: sono ben 400 le persone finora seguite fra minori e loro familiari.
Pogliani: «Psicologo e famiglia fondamentali»
«La figura dello psicologo – ribadisce Laura Pogliani, direttore dell’Unità operativa complessa di Pediatria e Neonatologia dell’ ospedale di Legnano – è essenziale nell’affrontare patologie croniche: lo sviluppo dei bambini va seguito di pari passo con gli aspetti psicologici. Occorre accettare la diagnosi, elaborarla e seguire la terapia, con i relativi controlli. Il classico esempio è il diabete, piuttosto frequente e che comporta un cambio di abitudini per l’intera famiglia, la scuola, i nonni… Queste patologie creano problemi sul piano familiare e sociale per il cammino difficile che comportano: il sostegno psicologico è fondamentale nell’accompagnare il percorso terapeutico. Possono esserci lunghe liste d’attesa – ricorda Pogliani – e servono controlli anche ravvicinati: non conta solo la quantità di farmaco, ma il “contorno” per riuscire a portare questi minori all’età adulta in condizioni ottimali».
Infine, Patrizia Guerini Rocco, primo presidente fondatore del Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini, ha spiegato come è giunto il finanziamento al progetto. «Il nostro Club opera a 360 gradi su qualunque bisogno contattando persone in grado di risolverlo. Dopo la segnalazione ricevuta dalla Fondazione dei 4 ospedali, abbiamo contattato l’LCIF-Lions Club International Foundation, la fondazione internazionale dei Lions a cui tutti i Club versano soldi a formare un fondo pronto per qualsiasi emergenza. Questa fondazione appoggia poi direttamente e promuove i progetti ritenuti validi e importanti. Noi abbiamo proposto questo e l’abbiamo motivato talmente bene che l’hanno accettato, nonostante la riduzione dell’attività e della raccolta fondi a causa dell’emergenza sanitaria».
legnano ospedale bambini covid – MALPENSA24
#|#https://www.malpensa24.it/boom-di-patologie-post-covid-fra-i-minori-in-400-allambulatorio-dedicato-a-legnano/