OSSERVATORIOOGGI.IT 23-06-2022

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Festa Patronale: il convegno sul culto mariano

Festa Patronale: il convegno sul culto mariano
A Masseria Cardone, ieri sera, un’attesa serata sul culto della Madonna tra Fasano e Monopoli
Fasano – Masseria Cardone nel cuore del Canale di Pirro, è stata la cornice per un appuntamento nuovo del Comitato Festa Patronale: il convegno di ieri sera, mercoledì 22 giugno, su “Il culto mariano nella diocesi. L'esempio della Madonna del Pozzo e della Madonna della Madia”. 
A fare gli onori di casa, il presidente del Comitato Festa Patronale, Giuseppe Ancona, che ha introdotto gli ospiti: i sindaci di Fasano e Monopoli, Francesco Zaccaria e Angelo Annese; don Sandro Ramirez, priore della Chiesa Matrice di Fasano; don Giuseppe Cito, priore della Cattedrale di Monopoli, don Vito Mignozzi, presidente della facoltà di Teologia di Puglia; Flavio Petrosillo, presidente del Comitato Festa di Monopoli e, infine, monsignor Giuseppe Favale, vescovo della diocesi Conversano Monopoli. 
 «Finalmente torniamo a onorare i Santi Patroni e a fare festa – ha dichiarato il presidente del Comitato Festa Patronale, Giuseppe Ancona-. Il punto di riferimento iniziale, da tenere ben saldo, oltre le luminarie, il folklore deve essere la fede e il culto nei confronti della Madonna del Pozzo. Ringrazio i lions club di Monopoli; i lions club Host di Fasano; i lions club Fasano; il Rotary Club e l'Inner Wheel Fasano, senza dimenticare l'Azione Cattolica. L'idea di un convegno risale al 2019, ma per mancanza di tempo non venne realizzato, cosa che invece, si compie questa sera. Tutto nasce dal sentimento d'amore e di devozione nei confronti della Madonna del Pozzo e Madonna della Madia. Devo ammettere che, prima di conoscere la Madonna del Pozzo ho conosciuto la Madonna della Madia, grazie a don Salvatore Carbonara che è stato una pietra fondamentale della mia formazione religiosa. Egli, nominato priore della Chiesa Matrice di Fasano, ci portava a Monopoli per i festeggiamenti in onore della Madonna della Madia a dicembre e ad agosto. A lui e a Mimino Buongiorno si deve la realizzazione della statua in legno della Madonna della Madia (di Ortisei, opera del maestro Giuseppe Stuflesser)».
 
Di seguito è intervenuto don Vito Mignozzi, preside della facoltà di teologia di Puglia:«Il culto a Maria è l'espressione al culto di una comunità. Il culto mariano è un modo di esprimere la fede, segnato dal contesto, storia e tradizioni di una comunità. Il culto a Maria non è mai neutro, è un culto che si incarna dentro una vita di un popolo, per questo nasce un legame particolare alla Madonna del Pozzo e della Madia. Il culto Cristiano ha in sé la dimensione del culto mariano, si inserisce nel modo in cui celebriamo la fede. Quando celebriamo Maria ci aiuta a crescere nella fede. Maria ci mostra cosa vuol dire la beatitudine dell'ascolto».
«Il vescovo ha già realizzato il gemellaggio – ha affermato don Sandro Ramirez, priore di Fasano -, tra Monopoli e Fasano, quando ha fatto priore di Fasano un prete di Monopoli e un fasanese alla Cattedrale di Monopoli. Il pozzo richiama l'acqua e l'acqua è vita, la nostra acqua è Gesù. È lui che rende meno arida la nostra vita».
 
Le conclusioni sono state affidate a monsignor Giuseppe Favale «Credo che tutti questa sera ci siamo arricchiti da queste parole condivise da don Vito, don Sandro, don Peppino. Parole che hanno suscitato in noi il desiderio di sentirci maggiormente legati alla Madre del Signore, della Chiesa, che è la Madre di tutti noi. Io credo che la sintesi di quanto è stato detto questa sera sia proprio questo: sentire in noi struggente il desiderio di questa Madre, di vivere custoditi da questa madre che cammina con noi. Io credo che la serata sia stata ben impostata, con questi interventi diversi che hanno dato la possibilità di comprendere il nostro legame nei confronti della Vergine, fondamento del culto della Madonna del Pozzo e della Madia. Gli interventi di don Sandro e don Peppino ci hanno portato a fare un ideale pellegrinaggio nei titoli con cui Maria viene venerata a Fasano e Monopoli». 
A conclusione del convegno si è tenuto un rinfresco a base di leccornie fasanesi, come focacce, panzerotti. Masseria Cardone è diventata per una sera luogo della Festa Patronale, per cui sono state montate delle luminarie, vi era la banda Ignazio Ciaia diretta dal maestro Silvestro Sabatelli e l'intrattenimento folcloristico delle ballerine di “Impronte di Puglia” e come ogni festa patronale a conclusione sono stati sparati dei fuochi d'artificio. 
Una serata densa di fede e religione. 
 
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