LA VITA DEL POPOLO 26-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
San Donà: il pasto e' "solidale" con la rete creata dal Lions
Autore: Rossetto Renzo

SAN DONA: lT PASTO E' "SOLIDALE" CON LA REI'E CREATA DAL T ITONS
E, stato presentato nelle scorse settimane,
nella sala consiliare di San Donà "Un pasto solidale, un pasto sospeso", la nuova iniziativa del Lions club di San Donà di Piave, in collaborazione con il Comune, l'associazione San Vincenzo de' Paoli e il comitato locale della Croce Rossa e l'Ascom Confocommercio San DonàJesolo, che a sua volta ha coinvolto i lo cali e i ristoranti che hanno aderito all'iniziativa. Il progetto, in estrema sintesi, consiste nel regalare un pasto fuori casa (al ristorante, in trattoria o in pizzeria) a delle famiglie che non possono permetterselo. "Può sembrare strano, ma anche una pizza mangiata fuori tutti insieme, dopo molto tempo, è un modo per promuovere l'inclusione sociale di molte famiglie che ne sono escluse, o che magari hanno dovuto tagliare questa spesa perché ritenuta superflua", ha spiegato Aldo Cuzzilla, presidente del Lions Club San Donà. Il progetto è già operativo e al
E' possibile regalare un pasto fuori casa a delle famiglie che non possono permetterselo. Collaborano Croce Rossa e San Vincenzo
momento è dotato di un plafond iniziale di 7.000 euro, frutto della sottoscrizione dei sod sandonatesi, equivalenti a 460 buoni spendibili in sei locali: T Bone, Lo sfizio e Lo sfizio bistrot a San Donà, l'antica trattoria Alla fossetta e Al Cral a Musile di Piave e l'osteria da Lucia a Noventa. E c'è già un accordo perché il progetto venga allargato anche ai comuni di Jesolo e Caorle, subito dopo l'estate. Il meccanismo del `usto solidale" è semplice: ai locali aderenti, il pacchetto di buoni pasto è già stato pagato in anticipo dalla fondazione del lions, ma i buoni pasto sono consegnati alla San Vincenzo de' Paoli e alla Croce Rossa che, in collaborazione con
i Servizi sociali, individuano le famiglie più bisognose del territorio. "In tal modo si garantisce anche l'anonimato delle famiglie stesse, un punto a cui
teniamo molto: noi non sappiamo a chi andranno i buoni - ha dichiarato Mauro Comin, vicepresidente Lions club San Donà, che segue da vicino il progetto
-, ma ci fidiamo del Comune, della San Vincenzo e della Croce Rossa , due associazioni che operano da tempo sul campo delle povertà vecchie e nuove, che sono aumentate". "Abbiamo subito condiviso la proposta dei Lions di San Donà - ha detto la vicesindaca e assessora alle Opportunità sociali, Silvia Lasfanti -, sia perché si andava a inserire in una rete consolidata di associazioni di volontariato di prim'ordine e per l'idea in sé, che ha permesso di mettere insieme mondi che normalmente non si parlano, come quello dei ristoratori e delle associazioni". Il progetto dei Lions ha trovato anche il plauso del sindaco di San Donà, Andrea Cereser. "In un momento in cui le diverse povertà sono in aumento, anche la povertà relazionale può isolare ulteriormente le famiglie in difficoltà, quest'iniziativa coglie nel segno volendo contrastare la dimensione di solitudine di queste famiglie". Al `pasto solidale" si aggiunge
poi il "pasto sospeso", come l'usanza za partenopea di lasciare un caffè pagato al bar per uno sconosciuto: "Chiunque lo desideri, sia un cittadino, un gruppo di amici, un'associazione o anche realtà commerciali e industriali che volessero contribuire possono fare aumentare il plafond iniziale con altri pasti sospesi gratuiti, donando il loro contribuito alla fondazione Lions, che garantisce che non un solo centesimo donato a tal fine andrà sprecato" ha ricordato Gianni Sarragioto, segretario generale della fondazione Lions Luigi Marchielli di Padova. Eventuali donazioni possono essere effettuate indicando la seguente causale: "Pasto solidale San Donà di Piave", tramite bonifico bancario in favore della fondazione di Club lions Distretto 108Ta3 "Luigi Marchitelli-IBANIT23 W010 3062 8100 0000 0413 188; oppure a mezzo carta di credito e/o PayPal attraverso il sito intemet della fondazione: https://fondazione.lions108ta3.org.
Renzo Rossetto

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