TIRRENO LUCCA 26-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Festa per la madonna di Carlo IV ritornata al suo posto in S. Paolino
Autore: Lucchesi Rossella

Festa per la madonna di Carlo IV
ritornata al suo posto in S. Paolino
La statua è stata restaurata grazie al contributo del Lions Club di Lucca Nel 2016 portata a Bratislava e in Germania per le celebrazioni dell'imperatore
È stata collocata nel terzo altare della navata sinistra, dove campeggia da quasi sette secoli
1 d i Rossella Lucchesi
Lucca Ha ripreso il suo posto laddove era stata rimossa per essere sottoposta a un accurato restyling che le ha permesso di tornare a nuova vita in una forma smagliante. Ieri mattina, la statua della Madonna con Bambino che da quasi sette secoli campeggia sul terzo altare laterale della navata sinistra della basilica di San Paolino, è stata ricollocata nella nicchia che la ospita da sempre, ben visibile ai visitatori che vorranno ammirarla nella sua ritrovata bellezza. Alla cerimonia ha partecipato anche Alessandro Tambellini che si è dichiarato felice di chiudere il mandato da sindaco con un evento così importante. La scultura, realizzata in pietra calcarea, presumibilmente di provenienza parigina, fu donata a Lucca nel 1369 da Carlo IV di Lussemburgo, re di Boemia e imperatore del Sacro Romano Impero, all'indomani della liberazione della città dal giogo pisano, che gli valsetra l'altro - a eterna memoria l'intitolazione del brogo di Vivinaia, da allora chiamato Montecarlo. Sembra che il sovrano fosse molto legato a Lucca, dove venne spesso in visita, rientrando in patria con alcuni doni, tra i quali alcune reliquie di San Paolino che volle ricambiare con la magnifica scultura della Madonna - raffigurata non nel solito atteggiamento dolente, bensì come una regina gioiosa - tornata agli antichi splendori grazie al Lions Club Lucca Host che ha commissionato l'intervento di restauro, costato 5mila euro. «È un onore - dichiara il presidente del sodalizio, Cesare Rocchi - contribuire al recupero di tesori dell'arte della nostra città che rischiano di scomparire a causa dell'incuria e dei danni del tempo. Quando don Lucio Malanca ci ha segnalato l'esigenza di recuperare la statua, ci siamo subito messi al lavoro per racimolare la cifra necessaria e, nel giro di qualche mese, abbiamo restituito alla chiesa questo magnifico capolavoro che va ad aggiungersi ad altri 'service' della nostra associazione, come il restauro della Madonna dello Stellario, la fontana di piazza Antelminelli, il monumento dedicato ad Alfredo Catalani e la targa al Milite ignoto a piazzale Verdi». L'opera era stata oggetto di un restauro negli anni Ottanta, voluto da don Sirio Valoriani, poi era stata ricollocata in loco fino al 2016 «quando - spiega don Lucio - traslocò a Bratislava e in Germania in occasione delle celebrazioni in onore a Carlo IV e al rientro a Lucca, date le condizioni, fu messa in sicurezza in un ambiente adeguato, in attesa del restauro che oggi mostriamo con orgoglio». Gli interventi sono stati curati in collaborazione con la sovrintendenza e con la supervisione della storica dell'arte Ilaria Boncompagni e realizzati da Carolina Cannizzaro e Massimo Moretti che ne illustrano i contenuti. «La scultura-precisano - nel tempo aveva subito notevoli danni e presentava diverse abrasioni, oltre alle cicatrici dovute a fratture al collo e al braccio sinistro della Madonna, recuperate nei precedenti restauri. Abbiamo rimosso anche i residui di vernice rossa e azzurra che ricoprivano la tunica e il manto, restituendo alla statua quell'incarnato pallido che la rende particolarmente affascinante e provveduto a un' accurata ripulitura che ci ha permesso di riportare alla luce decorazioni e motivi araldici, realizzati con pigmenti neri e oro zecchino che evidenziano l'emblema dell'aquila con le ali dispiegate, simbolo del potere». •

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La scultura era danneggiata in più punti Rimossi anche residui di vernice
La statua collocata nel suo posto tradizionale (Foto Sernacchioli)
1369
L'anno in cui la statua fu donata a Lucca da Carlo IV

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