TRIBUNA TREVISO 29-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Ecco la stanza multisensoriale inaugurata al centro Atlantis
Autore: Nordio Davide

SOLIDARIETÀ E CURA
Ecco la stanza multisensoriale inaugurata al centro Atlantis
È uno spazio che, attraverso musiche, colori, profumi e stimolazioni tattili aiuta disabili e persone in difficoltà a riprendersi. Previsti duemila utilizzi all'anno
CASTELFRANCO
Si chiama Ninfe ed è un percorso multi sensoriale per aiutare a provare piacevoli sensazioni di benessere e stimolare la creatività: e non solo a beneficio dei disabili. L'inaugurazione di questa nuova struttura al centro Atlantis, sostenuta dal Lions, ha preceduto ieri sera la cena di solidarietà "A tavola con il cuore c'è più gusto" organizzata dai Ristoratori del Radicchio capitanati da Egidio Fior: trecento posti esauriti in breve tempo, confermando ancora una volta la generosità ma anche l'affetto dei castellani per una realtà, il Centro Atlantis, un fiore all'occhiello della collaborazione nel sociale tra pubblico e sistema delle cooperative. L'obiettivo di Ninfe è quello di offrire una ambiente dove fare esperienza di benessere all'interno di un percorso sensoriale che comprende un giardino sensoriale, un laboratorio creativo-multimediale e una sala Snoezelen con giochi di colore e suoni uniti a profumi e musica rilassante con l'accompagnamento di personale adeguatamente formato. Fondamentale il contributo del Lions (in particolare i club della Castellana, dell'Asolano e del Montebellunese) intervenuto con una donazione di 25mila euro. «È con orgoglio ed emozione che, insieme al centro Atlantis, inauguriamo questa importante struttura a servizio delle nostre comunità. È il modo migliore per far conoscere la Lions Clubs International Foundation creata oltre 50 anni fa dai Lions al fine di realizzare progetti importanti come questo», dice Domenico Battiloro rappresentante di Lions Clubs International Foundation. "Ninfe" è la prima struttura di questo tipo nel territorio e permetterà alle persone con disabilità di essere stimolate nella percezione e nella creatività. «Questi sono aspetti non prettamente legati all'ambito sanitario ma possono avere benefici importanti sulla salute a tutto tondo della persona», spiega la direttrice del centro Atlantis Raffaella Munaretto. «Oltre alle persone con disabilità, questa difficoltà si può riscontrare anche in altre categorie di persone che necessitano di recuperare o sviluppare un buon rapporto con le proprie esperienze fisiche e sensoriali, come ad esempio neonati o persone che hanno affrontato cure oncologiche». Già, perché il percorso "Ninfe" non sarà riservato solo alle persone che già frequentano il Centro Atlantis (che vede attualmente attivi quattro centri diurni per disabili che accolgono complessivamente 96 persone e un servizio residenziale per 24 ospiti) ma sarà un servizio aperto a tutti, testimoniando come questa esperienza sia sempre più aperta a tutto il territorio, come del resto testimonia il progetto Buoni Amici Social Street, che vede i disabili uscire dal centro e diventare protagonisti di molte iniziative che coinvolgono la cittadinanza: nella fase di start up (indicativamente il primo anno di attività) si ipotizza l'accesso al servizio Ninfe di circa 8 persone al giorno per un totale di circa 1.500/2.000 utenti all'anno. DAVIDE NORDIO
RIPRI)I)ll/ION RISI FNAIA

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La stanza multisensoriale con alcuni giochi di luci e colori

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