TRIBUNA TREVISO 30-06-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
La città piange Carlo Bissacco dal 1965 è stato l'uomo dei Rolex
Autore: Nordio Davide

IL LUTTO
La città piange Carlo Bissacco dal 1965 è stato l'uomo dei Rolex
In corso 29 Aprile la sua orologeria è stata un punto di riferimento dei castellani Amava anche pittura e auto d'epoca; in centro sfrecciava con la sua Jaguar verde
Fu presidente lions Si è spento a 82 anni a Bibione nella casa di villeggiatura
CASTELFRANCO
Aveva portato in città il prestigioso marchio di orologi Rolex, diventandone una rivendita autorizzata nel 1965: Carlo Bissacco, già titolare dell'omonima gioielleria sotto i portici di corso 29 Aprile, si è spento ieri all'età di 82 anni nella sua casa di villeggiatura a Bibione. Lascia la moglie Silvana, con cui era sposato da 59 anni, e le figlie Valeria - che gli era succeduta alla guida della gioielleria - e Alice, e la sorella Marisa. Con lui se ne va una persona molto nota ed apprezzata in città, la quarta generazione della famiglia Bissacco che aveva aperto un laboratorio orafo in città nel lontano 1860. Una attività che si è protratta ininterrottamente per 162 anni: poi, nel maggio scorso, la decisione di chiudere. Un indubbio professionista nel suo settore, punto di riferimento per un territorio che andava ben oltre la Castellana, Carlo Bissacco era stato socio fondatore del Lions Club di Castelfranco e ne era stato anche il presidente per un mandato. Coltivava due passioni in particolare: la pittura e le auto d'epoca. Circa la prima era un allievo "privato" del maestro Angelo Gatto, un rapporto di amicizia nato per un grande amore per l'arte. Una passione sulla quale Bissacco era peraltro
molto discreto. L'altra, ovvero quella delle auto d'epoca, invece era più che evidente: non passava di certo inosservato, anche agli occhi dei profani, il suo passaggio alla guida di una Jaguar color verde. Ma non solo: aveva aperto una officina esplicitamente dedicata alle "dame della strada", in particolare le Jaguar, che aveva chiamato "British Racing Car", rimasta in attività fino ad una dozzina di anni fa, anche questa diventata un punto di riferimento per gli appassionati del settore. Bissacco aveva cominciato a lavorare a 15 anni d'età nel laboratorio di famiglia con il padre Rino, che era succeduto a sua volta al padre che si chiamava anche lui Carlo, figlio del capostipite Luigi. Attentissimo alla professionalità, Carlo Bissacco aveva creato una squadra di collaboratori validissimi, la cui preparazione era certificata dai diplomi Igi di Anversa e Cisgem di Milano. Dieci anni fa il passaggio di mano alla figlia Valeria che già lavorava con lui. Nel corso della sua vita, Bissacco aveva dovuto affrontare alcuni problemi cardiaci, una circostanza che lo aveva avvicinato e poi fatto diventare un socio alquanto attivo del Club degli Amici del Cuore di Castelfranco. La famiglia chiede di onorarne la memoria con offerte a questa realtà in occasione dei funerali che si terranno venerdì 1 luglio alle 10 nel Duomo di Castelfranco. —
DAVIDE NORDIO
- RIPRODUZIONI OISI IiVAIA
Carlo Bissacco èmorto all'età di 82 anni

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