TIRRENO FIRENZE 03-07-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Sport per disabili, via le barriere. Verifica a tappeto degli impianti

Sport per disabili, via le barriere
Verifica a tappeto degli impianti
Il progetto è stato promosso dalla Città metropolitana di Firenze
D Comitato paralimpico: «L'accesso alle strutture è uno degli ostacoli principali per le persone diversamente abili» Firenze Un progetto per abbattere le barriere architettoniche presenti negli impianti sportivi. È quello promosso dalla Città Metropolitana di Firenze con Università, Sport e Salute, Cip, Coni, Lions, Panathlon Club, Unione nazionale Veterani dello Sport e la startup Sporteams Per realizzare l'iniziativa ci si muoverà in due direzioni. Da un lato l'Ufficio sport della Città Metropolitana di Firenze intende condurre una ricognizione dell'impiantistica sportiva nel territorio, e dall'altro saranno vagliate le domande di attività sportiva di persone disabili, per favorire la loro inclusione in percorsi di benessere fisico e relazionale. «L'idea—spiega NicolaArmentano, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato allo Sport —è quella di promuovere un circuito virtuoso e concreto per eliminare barriere da una parte e assumersi dall'altra la domanda di persone disabili per accompagnarle direttamente negli impianti sportivi». «Rendere effettivo l'accesso alle attività sportive delle persone con disabilità è fondamentale: lo sport è vettore di benessere e partecipazione» sottolinea Maria Paola Monaco, delegata della rettrice per l'inclusione, la diversità, lo sport dell'Università di Firenze. Soddisfazione per l'iniziativa viene espressa da Massimo Porciani, componente della giunta del Comitato paralimpico italiano: «Partecipiamo con vivo interesse — afferma — , dando tutta la nostra disponibilità all'iniziativa dell'ufficio sport della Città Metropolitana di Firenze, sposandola in pieno». «Purtroppo — aggiunge Porciani — dobbiamo constatare che ancora oggi, uno degli ostacoli maggiori alla pratica sportiva da parte delle persone con disabilità è il difficile acceso degli impianti, non riferendosi soltanto al mero "spazio gara", che è sovente privo di barriere, ma soprattutto agli spogliatoi non pensati per persone sedute, senza alcun comfort, e alle docce quasi mai dotate dell'attrezzatura giusta. Sapere dove si può andare e fare sport e poterlo fare in sicurezza e dignità sarà un risultato apprezzatissimo dal nostro Comitato e, siamo sicuri, da tutto il movimento paralimpico». «I Lions della Toscana — dichiara Maria Raffaella Lambardi governatore Lions della Toscana — sono lieti di poter essere fra i promotori e i protagonisti di questo progetto. Crediamo nello sport per le persone con e senza disabilità, come straordinario mezzo di inclusione e di autonomia. Questa idea unica e innovativa ci vedrà impegnati con il coinvolgimento dei nostri club sul territorio, a fianco delle istituzioni. Siamo qui tutti insieme per iniziare un cammino che segnerà un passo avanti». •
L'obiettivo dell'iniziativa è favorire l'inclusione nei percorsi di benessere fisico
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Nicola Armentano, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato allo Sport

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