GAZZETTINO TREVISO 03-07-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Gioielliere e gentleman: la città ricorda Bissacco

Gioielliere e gentleman: la città ricorda Bissacco
›Cordoglio per l'ex titolare dello storico emporio. L'Ascom: «Uomo d'altri tempi»
IN MAGGIO IL NEGOZIO DI CORSO XXIX APRILE AVEVA CHIUSO I BATTENTI DOPO 162 ANNI: «MA LASCIA UNA GRANDE EREDITA'»
CASTELFRANCO
A volte le favole finiscono: chiudono i negozi che hanno dato lustro a un'intera città, se ne vanno coloro che li hanno rappresentati, non solo a livello professionale, ma anche sociale. Come Carlo Bissacco, 82 anni, l'uomo che per primo ha portato il marchio Rolex nella sua gioielleria di Corso XXIX aprile continuando fino a maggio un'attività che, nata nel 1860 come laboratorio orafo, per 162 anni è diventata costante di riferimento del commercio cittadino. E ora è il tempo dei ricordi, dell'eredità lasciata in dote da questa figura tipicamente castellana: modi pacati e raffinati, due passioni inesauribili per le auto d'epoca e la pittura che ben si attagliavano a un personaggio d'altri tempi come lui.
IL RITRATTO «Carlo era una persona meravigliosa. Era un piacere incontrarlo e averlo come nostro associato -racconta Pierluigi Sartorello, presidente di Ascom- La sua sola presenza dava autorevolezza anche alla nostra associazione. È difficile trovare le parole per commentare questa perdita: ci lascia un uomo raro, che ha fatto un percorso unico. La chiusura del suo emporio è stata un duro colpo ma in questi tempi così mutevoli era difficile non prevedere che prima o poi potesse accadere. Credo che la sua scomparsa lascerà un vuoto profondo, sia a livello umano che sotto quei portici dove aveva la sua gioielleria». All'addio, celebrato in Duomo, non mancava nessuno: nè i vertici di Ascom, nè commercianti, amministratori e semplici cittadini. Bissacco in passato era stato anche fondatore del Lions Club di Castelfranco, di cui fu presidente per un mandato, e in passato ha fatto parte anche dell'associazione Amici del Cuore, a cui si era avvicinato dopo aver avuto alcuni problemi cardiaci. Nel complesso però, la sua salute non era così cagionevole da immaginare che proprio durante una breve vacanza nella sua casa di villeggiatura a Bibione, sul litorale veneziano, il suo cuore si sarebbe fermato per sempre.
USCITA DI SCENA Ora della gioielleria Bissacco e dei suoi interpreti, con l'uscita di scena della figlia Valeria che gli era succeduta alla guida, restano la storia di prestigio e una qualità di offerte difficile da comparare. Cinque generazioni, una conoscenza sterminata su pietre preziose, orologi di pregio e gioielli raffinati, in oro e platino con pietre preziose, di gusto raffinato e moderno, attuali ma anche di gusto classico. Un personale che poteva mettere in campo professionalità garantite dai diplomi Igi di Anversa, Cisgem di Milano e dai periodici aggiornamenti nelle sedi Rolex di Milano e di Ginevra. Una storia nata dal capostipite Luigi e continuata attraverso la sua bottega da cui si potevano ammirare le mura medioevali e la statua di Giorgione. Con l'addio a Carlo Bissacco si chiude un'epoca. Ma la memoria di ciò che è stato non se ne andrà mai.

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DINASTIA La gioielleria di Corso XXIX aprile chiusa a maggio e Carlo Bissacco, 82 anni, morto in villeggiatura a Bibione

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