PREALPINA 04-07-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
«Gli eventi attirano gente che poi torna e acquista»
Autore: Grassi Angela

«Gli eventi attirano gente
che poi torna e acquista»
COMMERCIO Ceccuzzi: «Ma le vetrine rimangano accese»
BUSTO ARSIZIO - Gente dappertutto: in via San Gregorio perla sfilata di moda di 28 commercianti, nel cortile di palazzo Gilardoni per il Jazz di Francesco Tricarico, al parco Comerio per le battute di Stefano Chiodaroli. Il venerdì sera animato funziona, oltre il giovedì. La nuova proposta piace ai bustesi, che scendono per le strade in cerca di aggregazione. L'idea funziona? «Quando si creano eventi la gente risponde - dice Alessandra Ceccuzzi, presidente del Comitato commercianti del centro, che ha fortemente voluto il bis dei negozi aperti la sera - Le persone hanno voglia di uscire e stare insieme, di vedere cose nuove: allestire una via del centro in modo particolare vivacizza la città. A Busto ne abbiamo bisogno, servono eventi attrattivi, perché c'è questa brutta abitudine di interpretarla come una città dormitorio. Ecco, noi stiamo lavorando per smentire questa idea». Purtroppo non molti negozianti hanno tenuto aperto, né giovedì né tanto meno veteressano queste cose, che il nome della città giri, che la gente ritorni. La sfilata è stata utile: sabato un negozio che aveva portato in passerella tre capi, li ha venduti tutti e tre. La gente si interessa, osserva. Vero che i saldi aiutano, ma magari non sarebbe successo se non avessero notato quei capi alla sfilata». Insomma, l'intento non è di vendere il venerdì sera ma di conquistare nuovi clienti: «Girano e vedono una città piacevole e ci tornano - spiega Ceccuzzi - Lo shopping serale, a meno che non si sia al mare, non va tantissimo. Conta l'attirare gente. Il vero problema è che i negozi non tengono le luci accese la sera: osservare le vetrine rende la passeggiata gradevole, questo vale tut
La presidente del Comitato: «La sfilata in via San Gregorio ha attirato 500 persone»
nerdì. Vetrine spente, oltretutto, al punto che c'erano passanti che le illuminavano con lo smartphone per leggere i prezzi di qualche capo o prodotto a cui erano interessati. Troppe spese da affrontare? «Tenere aperto è faticoso, si devono pagare i dipendenti o restare dopo una lunga giornata di lavoro. Io credo che paradossalmente sia meno importante restare aperti alla sera se si creano attrattive». Ma non si perde una occasione? «Prendiamo l'esempio di venerdì 1 luglio. Noi abbiamo ideato la sfilata e sabato partivano i saldi. Ecco, una delle modelle è tornata con la madre il mattino dopo. Viene da Limbiate ed è arrivata per fare compere. Mi ha detto che non aveva mai pensato di venire qui, ma ha visto belle vetrine. A noi in
ta la settimana. Il Comitato cerca di far vivere Busto anche la sera, perché sia una città dove è bello spendere tempo e magari anche soldi». Ora si attende venerdì 8 luglio: la compagnia Accademia Creativa di Perugia proporrà una Alice nel paese delle meraviglie in versione punk per le strade del centro. Se in San Gregorio c'erano 500 persone, se ne attendono anche di più. «La sfilata ha proposto intimo, costumi, gioielli, abiti, di negozi del centro e della periferia, con la giornalista Chiara Milani che presentava. Ogni uscita, una sorpresa. Si sono raccolte offerte per il service di un nuovo Lions Club appena nato, per istruire un cane guida per non vedenti. Ed era presente il sindaco Emanuele Antonelli. Un lavoro ben fatto, grazie a Sonia Comito di Tezenis (cosa che smentisce che i franchising non collaborino) e Sonia Milani di 23eventi. Appoggiarsi a professionisti ha fatto la differenza. Se crei un evento di qualità, come per il jazz in municipio, la risposta ce l'hai».
Angela Grassi
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La sfilata presentata da Chiara Milani in via San Gregorio. Qui a sinistra il sindaco Antonelli con esponenti del nuovo Lions che permette di istruire un cane guida. Sotto, l'animazione lungo la strada

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