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Disabili, un nuovo futuro alla ’Casa del Sorriso’ - Cronaca - ilrestodelcarlino.it

Disabili, un nuovo futuro alla ’Casa del Sorriso’
Disabili, un nuovo futuro alla ’Casa del Sorriso’
Sono stati realizzati alloggi con domotica per garantire percorsi di autonomia. Tanti i benefattori
5 lug 2022
L’inaugurazione della ’Casa del Sorriso’, tramite la quale la Fondazione Progetto per la Vita potrà sviluppare percorsi di autonomia per giovani disabili
L’inaugurazione della ’Casa del Sorriso’, tramite la quale la Fondazione Progetto per la Vita potrà sviluppare percorsi di autonomia per giovani disabili
"Una palestra di autonomia": con queste parole il presidente della Fondazione Progetto per la vita, Sergio Saltini, ha definito la ‘Casa del Sorriso’, inaugurata ieri mattina all’interno del nuovo Care Residence Isa Bertolini. Obiettivo del progetto è quello di aprire le porte ai giovani con disabilità per iniziare un proprio percorso di autonomia e, quando possibile, di vita indipendente. I tre appartamenti, messi a disposizione dall’Amministrazione comunale, sono stati presentati ieri mattina alla presenza delle Istituzioni, dei rappresentanti delle associazioni e dei benefattori, tra cui Aimag e Cmb, con l’attenzione di enti come il Lions Club A. Pio. Sergio Saltini ha sottolineato che "con il progetto ‘Casa del Sorriso’ la Fondazione Progetto per la Vita potrà realizzare le proprie finalità costitutive per sviluppare percorsi di autonomia e di vita indipendente per le persone con disabilità nella prospettiva del Dopo di noi". La Fondazione si è impegnata, grazie a una raccolta fondi, a dotare gli appartamenti di arredi demotici, in particolare le cucine, che permettono agli ospiti di potersi muovere liberamente. Inoltre si è presentata la necessità di mettere a disposizione degli ospiti e di tutti gli utenti degli appartamenti un mezzo di trasporto attrezzato per gli spostamenti quotidiani. Per il raggiungimento di questi due obiettivi (circa 100mila euro) è stata lanciata una campagna di raccolta fondi che ha raggiunto quasi l’80% del fabbisogno. "Il traguardo che ci siamo posti – spiega il presidente Saltini – è molto ambizioso ma insieme potremmo realizzare questo progetto". Due appartamenti sono stati uniti e possono ospitare cinque ragazzi e un educatore mentre il terzo, più piccolo, è stato creato su misura per due persone. "L’idea – prosegue Saltini – è quella di far turnare i nostri ragazzi nell’open space per alcuni mesi dopodiché chi tra loro manifesterà il desiderio di cimentarsi in un percorso maggiormente autonomo passerà nell’altro appartamento". Presenti anche la direttrice del Distretto socio-sanitario di Carpi, Stefania Ascari, l’assessore alle Politiche sociali Tamara Calzolari e il sindaco Alberto Bellelli. Maria Silvia Cabri
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