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08-07-2022
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Il Melvin Jones Lions a Monsignor Roberto Filippini | Rosy Gianneschi - Il Cittadino Pescia
Il Cittadino Pescia
Il Melvin Jones Lions a Monsignor Roberto Filippini | Rosy Gianneschi
8 Luglio 2022
Mercoledì 6 Luglio 2022, a conclusione dell’annata lionistica, il Presidente del Lions Club Pescia Francesco Bellandi, a conclusione delle sue due annate alla guida del Club, insieme al Governatore del Distretto 108 LA della Toscana Giuseppe Guerra, ha conferito a Mons. Roberto Filippini il più alto riconoscimento in ambito lionistico, il Melvin Jones Fellow.
Nato a Vinci ma ha sempre vissuto nell’amata Tirrenia per approdare poi il 3 Gennaio 2016 a Pescia, che il 6.2.2020 lo ha nominato suo cittadino onorario.
Dopo gli studi presso il Seminario Arcivescovile di Pisa e l’Almo Collegio Capranica, Mons. Filippini ha ottenuto la licenza in teologia e in sacra scrittura presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico.
Dopo l’ordinazione come sacerdote del 14.4.1973, egli ha prestato servizio come vicario parrocchiale nella parrocchia di S. Ermete a Forte dei Marmi, di Colignola, S. Sepolcro e S. Martino a Pisa.
Indimenticabile è stata la sua opera di cappellano del Carcere Circondariale “Don Bosco” di Pisa.
Dal 3 Gennaio 2016 si poneva dunque alla guida spirituale della Diocesi di Pescia su mandato di papa Francesco, che lo invitava ad amare «con tutte le tue forze quelli a te affidati, particolarmente gli ultimi, i poveri, i carcerati e gli infermi, nei quali in modo peculiare tra gli uomini è presente Cristo Signore».
Insegnante di teologia e di sacra scrittura, egli ha unito gli studi biblici all’impegno per la non – violenza come stile di una politica di pace e di carità fra i popoli, nei rapporti interpersonali, sociali ed internazionali, in piena sintonia con i più alti valori del Lionismo.
Ispirandosi ad un versetto del Deuteronomio, il nostro Vescovo ha inserito nel proprio stemma l’espressione “ex toto corde” (con tutto il cuore), e con tutto il cuore egli ha agito in questi anni, ponendosi al servizio dei bisognosi, dei più deboli, dei rifiutati dalla società, trattando quegli “scarti” come un materiale pregiato, perfettamente riciclabile, plasmabile, destinato a rinascere a nuova vita.
Nella vita di Mons. Roberto Filippini trova dunque quotidianamente perfetta attuazione il We serve, il servire, la comunità, il territorio, i più umili e disagiati, le vittime di questa nostra società che corre e corre senza sapere fin troppo spesso dove sta precipitosamente andando.
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