GAZZETTINO ROVIGO 10-07-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Museo grandi fiumi, nuove rotte per stare più vicino alla gente
Autore: Scarazzati Marco

Museo grandi fiumi, nuove rotte per stare più vicino alla gente
›Promosse varie attività con le scuole ed eventi gratuiti Chiara Vallini: «Bisogna fare promozione del territorio»
IL MUSEO
ROVIGO Chiara Vallini, responsabile del Museo dei Grandi fiumi, fa il punto su uno dei luoghi più suggestivi e tuttavia relativamente ancora poco conosciuto di Rovigo. «Questi due annidi pandemia ci hanno fatto ripensare ad un modo diverso di agire all'interno del museo civico. Anche per quello che riguarda gli spazi. Bisogna far capire ai rodigini che chi viene, ad esempio, in visita 'a palazzo Roverella, non può sentirsi dire che il museo è lontano e fuori mano, ma anzi che si trova non molto distante. Bisogna far capire che esiste anche la Rotonda e che ci sono luoghi dove si mangia bene. Questa è promozione del territorio. Abbiamo riflettuto su quelle che sono le attività chiave, lavorando molto anche con le scuole. In questi ultimi mesi abbiamo chiuso diversi progetti importanti, specie con l'Istituto comprensivo Rovigo 3. Una scuola ha fatto lezioni durante tutto l'anno all'interno della struttura, con il progetto "Scuola al museo". Si tratta di una delle classi della scuola Casalini. Gli alunni hanno lavorato per realizzare per noi degli audio
di commento. Un'altra classe della Casalini ha lavorato sull'accessibilità, con "Open lab". E una classe ha lavorato per tornare ad appropiarsi del corpo e del contatto con la tecnica shiatzu. Si stanno anche svolgendo diversi spettacoli».
GLI SPETTACOLI Al riguardo, venerdì 15 luglio, nel chiostro dell'ex monastero degli Olivetani di piazzale San Bartolomeo, con inizio alle 20.45, si terrà lo spettacolo teatrale "Tracce di fiume lungo le strade", a cura di Teatro Nexus. La serata fa parte della 13. edizione della rassegna regionale "Appuntamenti in corte". A seguire si svolgerà una degustazione a cura della gelateria Godot, accompagnata da prodotti delle Antiche distillerie Mantovani di Pincara. «C'è molto lavoro dietro le quinte, su cose che saranno realizzate più avanti - prosegue la conservatrice - Per esempio entro fine anno saranno disponibili nuovi spazi: una sala all'inizio e un'esposizione. Al momento abbiamo cinque sezioni permanenti e un lapidario esterno. Al museo è arrivato del materiale archeologico su Frattesina, proveniente da Roma, ricollocato in vetrina a Rovigo, dopo essere stato a lungo nella capitale. Nell'aprile 2021 sono stati "festeggiati" i primi 20 anni di attività del museo. Il Lions per il suo 60. anniversario ha realizzato una pubblicazione a noi dedicata».
VISITE E PERCORSI «1 visitatori - prosegue Chiara Vallini - sono stati, ovviamente, in flessione tra il 2020 e il 2021, per cause di forza maggiore legati alla pandemia. Abbiamo comunque organizzato diversi eventi ad entrata libera, per i quali non è stato possibile registrare l'affluenza, ma crediamo che le presenze siano state soddisfacenti. Abbiamo un confronto costante, in seguito anche ad un protocollo firmato nel settembre 2019, con il Polo museale veneto e abbiamo in essere collaborazioni con i musei nazionali di Adria e Fratta. Con loro ci confrontiamo anche sulle possibili agevolazioni. Con Assonautica c'è in atto una collaborazione per i viaggi in barca dal porticciolo turistico dell'Interporto. Il 2 giugno, in occasione dell'anteprima del festival Deltablues, si è navigato da Rovigo al Museo nazionale di Fratta».
Marco Scarazzatti
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CULTURA Chiara Vallini e una scorcio del Museo dei Grandi fiumi

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