SECOLO XIX LA SPEZIA 13-07-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Lerici e Shelley, due secoli di mito. Mostre e incontri su Percy e Mary
Autore: Coggio Sondra

NEL 1822 LO SCRITTORE E LA MOGLIE SOGGIORNAVANO A VILLA MAGNI, POI IL TRAGICO NAUFRAGIO
Lerici e Shelley, due secoli di mito
Mostre e incontri su Percy e Mary
Le foto di Bilotta, le installazioni di Rotelli, il reading con Alessandro Haber e il teatro di Alinghieri
Una dellefoto di Walter Bilotta: forse è Mary Shelley che attende invano il ritorno del marito
12 fantasia romantica dei due letterati trovava ispirazione nell'atmosfera del borgo
Sondra Coggio LERICI
«Il luogo era troppo bello, non sembrava di questa terra. Tutto invitava la mente a meditare su strani pensieri, e sollevandoladalla quotidianità l'induceva a familiarizzare con l'irreale. Una sorta di incantesimo ci circondava». Percy e Mary Shelley avevano appena 26 e 21 anni, ma già avevano intensamente vissuto. Era il 1822. Scandali, controversie, fughe. Arrivarono a Villa Magni, a San Terenzo, con gli amici Jane ed Edward Williams. Con loro, anche Claire Clairmont, sorellastra di Mary. Iniziò così un breve luttuoso soggiorno, che si concluse con il naufragio di Shelley, Williams e del giovane marinaio Charles Vivian. A 200 anni da quell'ultima estate del poeta romantico inglese, il Comune di Lerici ha attivato una fitta serie di eventi, per celebrarne il ricordo. Fra questi, la mostra di immagini realizzate dal fotografo santerenzino Walter Bilotta. Dieci tavole, esposte sul lungomare
di San Terenzo. Ed un pannello che racconta cosa avvenne in quei giorni. «L'avevo in mente da tempo, questa mostra — spiega Bilotta— già una decina di anni fa ne avevo dedicato una a Lawrence, a Tellaro. Mi sono ispirato alle frasi del libro "Come un incantesimo", della scrittrice Carla Sanguineti. I miei scatti fotografici li ho immaginati così, come se Percy e Mary fossero ancora qui, affacciati alla finestra sul mare, o nel verde del parco». Un testo della docente universitaria Elisabetta Marino ripercorre l'angoscioso soggiorno della comitiva inglese. Claire seppe al suo arrivo della morte di Allegra, la bimba avuta da Byron. Mary rischiò una emorragia, nell'ennesimo aborto spontaneo, e fu salvata da Percy, che riuscì a coprirla di ghiaccio ed arrestare il flusso di sangue. Intellettuali, ma avulsi dalla realtà. Sregolati, inquieti. Percy girava nudo, era sonnambulo, soffriva di allucinazioni. Morì in mare mentre rientrava da Livorno, ove aveva incontrato gli amici Byron e Leigh Hunt, con i quali intendeva stampare una rivista. C'era burrasca. Volle partire lo stesso. E la sua goletta, Ariel, affondò. Mentre Mary,
presa da una profezia, intuì il dramma. Carla Sanguineti ha lavorato per anni sulle lettere e sui diari della coppia, traendo frasi che sono diventate didascalie delle fotografie di Bilotta. «Il vento urlante imperversava attorno alla nostra casa, esposta alle intemperie, il mare muggiva incessantemente, tanto che quasi ci sembrava d'essere a bordo di una nave». Spiriti romantici, Percy e Maryvedevano le tre isole della Palmaria, del Tino e del Tinetto, al tramonto, come «immensi cetacei persi nella luce rosata». Nella loro vita errante e sbandata, mangiavano poco e in modo casuale, frutta e pane, e naturalmente thè, ed abusavano — soprattutto lui - di laudano, la droga dei vip dell'epoca. A Villa Magni, all'epoca davvero affacciata sul mare, vagavano come anime inquiete: «Quella casa era uno stordimento, non conteneva più i limiti del resto del mondo, era luogo per allucinazioni, per sconfinamenti oltre il visibile». Sono tanti, gli eventi collaterali. Domenica sera alle 21, al Parco Shelley, Lions ed Ordine degli Avvocati reciteranno a Parco Shelley, in memoria di

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un amico, l'avvocato Luigi Camilli, grande attore. Sempre domenica, si terrà la consueta nuotata da Portto Venere a Lerici, in nome di Lord Byron. Lunedì 18, alle 21, sulla spiaggia davanti a San Terenzo, si terrà un reading con l'attore Alessandro Haber, su testi di Gabriele Tinti. Mercoledì 20 luglio alle 21,a alla Rotonda Vassallo, sarà affrontato il tema del vegetarianesimo praticato da Percy e da Mary. Una tavola rotonda aperta al pubblico. Lo stesso Lerici Music Festival ideato dal maestro Gianluca Marcianò, in avvio il 22 luglio, dedicherà più appuntamenti alla poesia di Shelley e ai compositori inglesi. Martedì 2 agosto, alle 21, a Parco Shelley ci sarà la rappresentazione di un'opera del poeta romantico, The Cenci, con Roberto Alinghieri. In parallelo, a fine estate, sarà inaugurato il nuovo parco letterario dedicato alla coppia, con le installazioni di Marco Nereo Rotelli. —

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