CENTRITALIANEWS.IT 16-07-2022

Sezione: WEB
A Cetona tanta gente alla presentazione di due libri dedicati alle donne; quello di Miriam Mafai e quello di Patrizia Patrizi – Centritalia News

[CPD_READS_THIS] Leonardo Mattioli
Di Leonardo Mattioli
Una cetonese d’adozione, Mirian Mafai, e una cetonese doc, Patrizia Patrizi: due donne accomunate non solo dall’amore per il borgo toscano ma anche dalla passione di narrare storie femminili. La prima con il suo già famoso  “Pane nero. Donne e vita quotidiana nella Seconda guerra mondiale” del 1987 e  ristampato in occasione del decennale della sua scomparsa; la seconda con ”Donne. Storie di confine e oltre”, scritto insieme a Rita Boini con le foto di Elena Volterrani, e fresco di stampa per Bertoni editore. A presentare i libri in una piazza piena di gente molto  attenta e partecipe  Sara Scalia, figlia di Miriam Mafai e Patrizia Patrizi, al debutto come scrittrice. Dopo il saluto del primo cittadino Roberto Cottini che ha ricordato i libri di Miriam Mafai donati alla biblioteca comunale (“sono un arricchimento culturale per il territorio – ha ricordato – anche per le note a margine  scritte dalla Mafai”)  è stata la giornalista televisiva Lorenza Foschini a illustrare i due libri : “Pane nero”  presenta uno spaccato della Seconda guerra mondiale, raccontandola attraverso le testimonianze dirette di donne che l’hanno vissute in prima persona. Mentre “Donne. Storie di confine e oltre” sono racconti autentici di donne vere, donne comuni, che vivono calate in un quotidiano che sembra banale ma non lo è mai.Donne che sono, in entrambi i libri, pilastro della vita familiare, donne che lavorano, che si impegnano per il bene comune e lottano per affermare la libertà. Sia Cottini che la Foschini hanno voluto insistere su questo aspetto fondamentale di “libri al femminile” che devono far riflettere . Grazie anche alla lettura di alcune brani di entrambi i libri  fatta dalla bravissima Bruna Manzoni ( editor anche del libro della Patrizi) emergono donne che, a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, evolvono, proprio a causa dell’evento bellico e delle esperienze di vita, diventano indipendenti, si assumono responsabilità, prendono decisioni, compiono azioni importanti, diventano per la prima volta padrone di se stesse.Se nel libro della Mafai, le protagoniste provengono da varie regioni italiane, con uno spaccato che fa anche emergere le differenze tra nord e sud ( tra l’altro la Mafai che aderì giovanissima alla resistenza contro il fascismo nel suo libro intervistò  anche una donna che prese parte alla Repubblica di Salò) ; nel libro della Patrizi invece, le donne sono quelle dell’Italia centrale, del confine  tra Umbria e Toscana. In ciascuno dei due libri, le donne che raccontano sono le più variegate per età, estrazione sociale, status.
Sia Miriam Mafai che Patrizia Patrizi, si pongono con grande rispetto e attenzione verso queste donne: più asciutto, giornalistico, lo sguardo della prima: “la sua prosa è secca, cruda, nuda, senza alcuna affettazione né alcuna retorica” scrive Annalisa Cuzzocrea nella prefazione alla nuova ristampa. Più coinvolta e partecipe nei racconti, Patrizia lascia trasparire l’emozione di certi incontri e dei ricordi personali.  L’evento di presentazione dei libri è stato ben organizzato dal Comune di Cetona, in collaborazione con il Lions Club di Chiusi che è stato artefice della creazione del Premio di laurea Miriam Mafai, istituito dal “Dipartimento di filologia e critica delle letterature antiche e moderne” dell’Università degli studi di Siena e ha finanziato la catalogazione di tutti i libri (circa millecinquecento) della biblioteca privata della giornalista e scrittrice donata alla biblioteca comunale cetonese. A portare i saluti del Lions Fiorenza Aureggi presidente nel periodo in cui venne istituito il premio e la neopresidente dell’associazione Francesca Massi.
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