MESSAGGERO UMBRIA 21-07-2022

Sezione: STAMPA NAZIONALE
Lions umbri dalla parte dei più deboli
Autore: Foglietti Luigi

Vita da club/Aiuti a 3mila famiglie
Lions umbri dalla parte dei più deboli
Sono tremila le famiglie umbre che hanno avuto un aiuto dai Lions, nell'anno ionistico che si è concluso il 30 giugno e subito riaperto il l luglio. Una solidarietà concreta che ha visto la donazione di 3000 pacchi ad altrettante famiglie in difficoltà, per un controvalore economico che si può stimare intorno ai 140mi1a euro. «Un grande impegno sociale che trova il fulcro nella principale missione lionistica:'we serve" che tradotto con parole più semplici significa servizio verso i deboli e i meno fortunati», spiega il neogovennatore del distretto 108L, che comprende i Lions Club di Lazio, Sardegna e Umbria, Fabrizio Sciarretta, lion del Club Roma Quirinale. «Il progetto Sostegno Alimentare Lions - spiega ancora Sciarretta - vede in campo ormai da due anni 11 club umbri che ogni mese distribuiscono pacchi alimentari come aiuto significativo per le famiglie le cui difficoltà economiche si sono acuite a causa del covid». «La maggior parte degli alimenti che distribuiamo-aggiunge-ci vengono forniti dal Banco Alimentare dell'Umbria a cui si vanno ad aggiungere le derrate acquistate direttamente dai club o donate da aziende e privati». Poi annuncia: «Nei prossimi mesi lavoreremo sia per creare nuovi
rapporti di collaborazione con aziende alimentari e della grande distribuzione che per promuovere punti di raccolta solidale nei supermercati». Il tutto codificato da uno degli undici Obiettivi di Missione che ha suggerito il distretto lions che si autodefinisce specificatamente: "Alleviare la fame". «Infatti - commenta il governatore - la missione di ogni club è quella di svolgere cervice a favore delle comunità di riferimento e fra questi, sono compresi quelli più comuni che si svolgono in tutto il mondo». Data l'importanza e la delicatezza dell'obiettivo il distretto ha attivato un apposito comitato che ha il compito di aiutare i club a predisporre programmi di alimentazione, e di predisporre la costituzione di centri di distribuzione pasti che forniscono cibo alle persone nei momenti di maggior bisogno. Ma il lavoro non si limita alla mera raccolta perché c'è una sensibilità che prevede di favorire una alimentazione adeguata, tanto che i club sono invitati si, a raccogliere generi alimentari di prima necessità, ma prevedendo addirittura un bilanciamento e una varietà di vitto.
Luigi Foglietti

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