GAZZETTA DI PARMA 06-08-2022

Sezione: EMILIA ROMAGNA
Sono davvero dei Pallavicino i resti ritrovati? - Marchesi Pallavicino, il mistero dei resti sarà presto svelato
Autore: Panni Paolo

La storia Sono davvero dei Pallavicino i resti ritrovati?
)) Sarà un incontro pubblico, il 9 settembre, a svelare i risultati delle ricerchesulle presunte spoglie dei marchesi Pallavicino rinvenute nel 2020 nella basilica di Cortemaggiore.
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Busseto Il ritrovamento a Cortemaggiore
Marchesi Pallavicino, il mistero dei resti sarà presto svelato
Attesi i risultati delle analisi sulle presunte spoglie
)) Busseto Sarà un incontro pubblico, in programma il 9 settembre, alle 21, al teatro «Eleonora Duse» di Cortemaggiore a svelare i risultati delle ricerche e degli approfondimenti effettuati sulle presunte spoglie dei marchesi Pallavicino rinvenute nel 2020 nella basilica di Cortemaggiore. Sarà dunque tolto «il velo» sul mistero degli antichi resti rinvenuti in una cassetta in legno nel 2020 e si potranno quindi conoscere nuovi particolari riguardanti una delle maggiori e più antiche casate feudali dell'Italia Settentrionale, ed anche uno dei rami più fiorenti (insieme ai Malaspina e agli Estensi) dell'antichissima stirpe obertenga. I Pallavicino ebbero potere nell'area tra Cremona, Parma e Piacenza, in cui costituirono uno Stato (detto appunto Stato Pallavicino comprendente Busseto, Polesine, Zibello, Cortemaggiore ecc.), che godette di indipendenza fino a che fu sottomesso dai Farnese di Parma e Piacenza. La presentazione del 9 settembre è stata annunciata in una conferenza che visto gli interventi del sindaco di Cortemaggiore Luigi Merli, del vicesindaco e segretario del Rotary Club Cortemaggiore Stefano
Rancan; dell'assessore Luca Tacchini e del consigliere Gianluigi Repetti oltre che del parroco don Paolo Chiapparoli, dell'ingegner Riccardo Rampini (organizzazione evento) ; del presidente dell'associazione turistica Cortemaggiore Cristian Carini; dal presidente della sezione Val d'Arda di Italia Nostra Luigi Ragazzi e di Paola Bertamoni, consigliere del Lions club Val d'Arda. Durante la serata del 9 settembre saranno presentati i risultati delle indagini svolte sui presunti resti dei Marchesi Pallavicino, rinvenuti nell'anno 2020 all'interno della Basilica. Dopo il trasferimento nel 1812 dei mausolei Pallavicino dalla chiesa della SS. Annunziata all'attuale Basilica, nulla si sapeva in merito alla collocazione delle spoglie dei fondatori del paese, fino al ritrovamento, all'interno del sepolcro principale, di una cassetta in legno riportante i nomi di Gian Ludovico I, Anastasia Torelli, Rolando II e Laura Caterina Landi. I risultati emersi dallo studio dei resti, rivelatisi di notevole interesse storico, saranno perla prima volta resi pubblici in occasione di questa conferenza. L'evento, organizzato dalla Parrocchia coadiuvata dall'ingegner Riccardo Rampini, col patrocinio del Comune di Cortemaggiore e il contributo dell'Associazione Turistica di Cortemaggiore, di Italia Nostra Sezione Val d'Arda, del Lions Club Val d'Arda, del Rotary Club Cortemaggiore Pallavicino e della Locanda del Re Guerriero di San Pietro in Cerro, ospiterà relatori di rilevanza internazionale. Interverranno: Dario PiombinoMascali, antropologo forense e Paleopatologo, ricercatore Capo in Antropologia all'Università di Vilnius (Lituania), Conservatore scientifico delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo; Alessandra Morsone,

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Bioarcheologa, Ricercatrice Junior in Bioarcheologia all'Università di Tartu (Estonia); Marco Pellegrini, Storico, Professore ordinario di Storia Rinascimentale e Storia Moderna all'Università di Bergamo, collaboratore di RaiStoria; Ivan Cenzi, esploratore del perturbante, del macabro, dello strano e del meraviglioso, creatore di Bizzarro Bazar. La scelta della data non è casuale: proprio nei primi giorni di settembre del 1479, infatti, Gian Lodovico I Pallavicino lasciò la città di Busseto per fare il suo ingresso a Cortemaggiore, borgo da lui scelto per impiantarvi la capitale del suo Stato. Per la precisione il 4 settembre
del 1479, Gian Lodovico I Pallavicino lasciò la città di Busseto insieme alla famiglia e ad alcune persone a lui fedeli, per fare il suo ingresso a Cortemaggiore, borgo da lui scelto per impiantarvi appunto la capitale del suo stato. Gian Lodovico I mori il 7 luglio del 1481, riuscendo a vedere solo l'inizio dei lavori di edificazione della nuova capitale, che vennero portati avanti dal figlio Rolando II. Nella cappella gentilizia della chiesa francescana della SS. Annunziata, il marchese Rolando II fece erigere due mausolei marmorei di notevole pregio artistico: il primo destinato ad accogliere le spoglie dei genitori Gian Lodovico I e Anastasia Torelli; il secondo quelle dei propri figli, morti in tenerissima età. Nel primo mausoleo vennero successivamente sepolti anche Rolando II (morto nel 1509) e la moglie Laura Caterina
Landi (morta nel 1514). Nel 1812, a seguito della chiusura della chiesa francescana della SS. Annunziata per disposizione delle leggi napoleoniche, i mausolei furono trasferiti nella Collegiata (ora basilica minore) di S. Maria delle Grazie. Nulla mai si seppe in merito alla collocazione delle spoglie dei Pallavicino. Nel 2020, venne scoperta, all'interno del sepolcro principale, la presenza di una cassetta in legno, riportante i nomi di Gian Lodovico I, Anastasia Torelli, Rolando II e Laura Caterina Landi, e contenente resti umani. Nell'anno successivo, i resti vennero sottoposti ad attente analisi antropologiche e paleopatologiche. I risultati emersi dallo studio, rivelatisi di notevole interesse storico, vengono per la prima volta resi pubblici in occasione di questa conferenza del 9 settembre.
Paolo Panni
La cassetta Potrebbe contenere le spoglie dei marchesi Pallavicino. E' stata rinvenuta nella basilica di Cortemaggiore (sotto).

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