LIBERTA' 17-09-2022

Sezione: EMILIA ROMAGNA
Sarmato, classe fai-da-te - Classe negata? La fa tutta Sarmato «Ora i nostri 13 bimbi sono felici»
Autore: Malacalza Elisa

rie SARMATO, CLASSE FAI-DA-TE II Provveditorato non autorizza la quarta sezione alla scuola d'infanzia di Sarmato? A chiudere il "buco" ci hanno pensato Comune, genitori, L'Arco, Lions, Avis e volontari che hanno realizzato dal nulla una classe per i 13 bambini esclusi. ? \IAI7Aa pagina 26 FOTO BERSANI
Classe negata? La fa tutta Sarmato
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Dopo il no del Provveditorato alla sezione in più alla scuola materna, sperimentazione di Comune con L'Arco, Lions, Avis, genitori, volontari
Elisa Malacalza elisa.malacalza@liberta.it
SARMATO • Qui il rumore del coma sociale, dell'istinto al "Me ne frego; al partito del "Ci devono pensare gli altri'; è lontano anni luce. Via Moia, Sarmato: più che una scuola, un esempio. I tredici bambini di soli 3, 4, 5 anni che rischiavano di doversene andare altrove perché il Proweditorato non ha autorizzato la quarta sezione in più alla scuola d'infanzia del paese - motivo, i soliti numeri insufficienti- sono invece presenti all'appello perché Comune di Sarmato e genitori, volontari del paese, si sono inventati questa volta una "scuola fai date': Gli spazi c'erano già, è stato affidato tramite bando il servizio alla cooperativa IArco con le sue educatrici, poi però c'era da trovaregli arredi(chehanno un costo ovviamente), i giochi: ma eccoli arrivare dai Lions di Castelsangiovanni,
dall'Avis di Castello e Sarmato. A montarli, le famiglie non solo dei bambini della sezione sperimentale ma anche delle altre. «Mia figlia Nina è felicissima», spiega una mamma, Sabrina Bosco. «Senza questa sezione, sarebbe dovuta andare a Castelsangiovanni, in un asilo privato. Ma fin da quando aveva pochi mesi ha frequentato l'asilo nido a Sarmato, mi sembrava di portarla lontana dai suoi punti di riferimento. Devo dire grazie alla sindaca Claudia Ferrari e a tutti quelli che ci hanno aiutati. Nina è contenta». Ieri c'era anche la sindaca Ferrari con l'assessora Pinuccia Tassi ad accogliere i bimbi: «Di solito la lista d'attesa era di tre-quattro piccoli, quest'anno erano 13. Sarmato cresce, ci sono tante nuove famiglie», ha spiegato. «Mi sembrava assurdo rifiutare le richieste di 13 famiglie, cioè 26 genitori, quasi tutti lavoratori. Così anche quando il Proweditorato ha rifiutato l'attivazione di una sezione in più, nonostanteavessimo gli spazi, ho subito detto ai servizi sociali "Dobbiamo inventarci
una strada"». Si sono inventati la classe da zero: «Un servizio di questo tipo prima non esisteva, è vero, ma lo abbiamo attivato con IArco, che già gestisce i nostri centri educativi. Eora ibambinitrovano risposta qualificata dalle 8 alle 16. Come gli altri coetanei». La mensa cucina pasti per tutti, «Vengono serviti in classe, con l'aiuto di una volontaria del paese, pronta a dareuna mano e apulire ibanchetti». Costo dell'operazione per tagliare la lista d'attesa: 45mila euro. Sulle spalle del Comune. «Quel che conta è che le famiglie non abbiano costi o non debbano pagare una baby sitter, ma di certo per un

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piccolo Comune è un grande sacrificio che non riusciremo a fare anche il prossimo anno. Spero il Provveditorato il prossimo anno ci ripensi», precisa la sindaca, che da ternpo ribadisce come la scuola d'infanzia dovrebbe diventare scuola dell'obbligo, così da non dare più alibi all'assenza dei servizi. «Sentiamo fare grandi discorsi sui Comuni, ma poi di fatto noi sindaci dobbiamo prima di tutto imbiancare muri e montare i mobili delle scuole. Siamo riusciti a trovare i fondi necessari quest'anno dalla riscossione dei mancati pagamenti delle tasse». Paola Morisi è una delle mamme volontarie che, da un'altra sezione, ha dato una mano a garantire il servizio, anche comeLions: «I nostrifigli sono cresciuti insieme fin dal nido, ci è sembrato davvero doveroso esserci Penso che questo progetto sia qualcosa di straordinario. Volevamo supportarlo creando un luogo accogliente. Abbiamo sudato, sì. Ma che bello».
Le volontarie arrivano anche dalle altre sezioni: °CI sembrava doveroso». A destra. II montaggio del mobili e Ieri sindaca Femari e assessora Tassi nella classe F010 BFRSMII
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