VOCE DI ROVIGO 13-10-2022

Sezione: VENETO
La storia di Rovigo nel convegno targato Lions
Autore: Brandolese Giorgia

ASSOCIAZIONI
La stona di Rovigo nel convegno targato Lions
Giorgia Brandolese
ROVIGO - La nuova armata lionistica inizia con un convegno dedicato alla città di Rovigo con due relatori d'eccezione: il vicesindaco e assessore alla cultura Roberto Tovo e il direttore del Cpssae Raffaele Peretto. Rovigo viene mostrata come una città dal ricco passato e con un presente vitale che si può basare su turismo e valorizzazione della cultura. A dare il benvenuto ai presenti, il nuovo presidente di Lions dub Rovigo, Ruggero Zambon: "Diamo il via al cammino proteso al servire nella nuova armata lionistica con un'attenzione spelale alla città, per approfondire il progetto Rovigo 920". Nella prima parte della serata, Tovo ha illustrato il logo del progetto, legato all'antica forma urbana, e l'evoluzione del castello. "Il primo riferimento culturale del territorio come civiltà riconosciuta - ha detto - si lega alla lavorazione dell'ambra, a cui presto saranno dedicati degli spazi nelle sale del museo dei Grandi Fiumi. Il 92o è invece l'anno della concessione alla costruzione del castello come edificio di valenza pubblica e dell'inizio dello sviluppo urbano. Raffaele Peretto, con "... in loco qui vocatur Rodige", ha parlato dell'origine della città, legata ai corsi d'acqua. "Al 24 aprile 838 - ha detto - risale la prima attestazione di una villa chiamata Rodige, sede di un placito: si trattava di una struttura rurale. I1920 invece è l'armo in cui si cita una curtis, segno di un'evoluzione. Infatti, è stata la nostra campagna ad assumere centralità quando Adria è stata un po' emarginata per crisi ambientali e impaludamenti. In precedenza, Rovigo, che possiede testimonianze di insediamenti di epoca romana, era al margine ovest della zona di centuriazione romana, quasi a dame una naturale prosecuzione. Per questo si può pensare al nome come derivato dal binomio Roda Vicus".

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