STAMPAREGGIANA.IT 29-10-2022

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Con il Lions alla scoperta del Parmigiano Reggiano - Stampa Reggiana

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Con il Lions alla scoperta del Parmigiano Reggiano
Visita dei soci ai Magazzini delle Tagliate Credem lo scorso 27 ottobre. L’occasione dell’incontro è stata la presentazione del volume Bibbiano. La culla del “Re dei formaggi”, che raccoglie documentati e approfonditi, supportati da un ricco apparato di note
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di Giuseppe Adriano Rossi
REGGIO EMILIA – Full immersion nella storia del formaggio parmigiano-reggiano e nel “caveau” che ne custodisce centinaia di migliaia di forme quella promossa da Credem Magazzini Generali delle Tagliate, Lions Club Reggio Emilia Host e Consorzio Bibbiano “La culla” mercoledì 27 ottobre scorso.
Una bellissima occasione per ripercorrere vicende secolari, evoluzione della produzione del “re dei formaggi”, peculiarità del contesto ambientale che lo rende tale, ma anche per assistere allo spettacolo – perché tale è dell’apertura di una forma da 40 chili da un abile casaro e partecipare al conseguente assaggio di ottime scaglie.
L’occasione dell’incontro è stata la presentazione del volume Bibbiano. La culla del “Re dei formaggi”, che raccoglie documentati e approfonditi, supportati da un ricco apparato di note, a firma di Giuseppe Giovanelli, Umberto Beltrami e Gabriele Arlotti.  La sede – e non poteva essere diversamente – sono stati i magazzeni delle Tagliate.
L’opera, 143 pagine edite da MUOP, è corredata da illustrazioni e da schede assai utili per approfondimenti, tra l’altro sui prati stabili e la necessità della loro salvaguardia anche con opportune opere idrauliche (leggi: la tanto auspicata diga di Vetto), per salvaguardarli dalla siccità.
I relatori: Giancarlo Ravanetti, Ennio Ferrarini, Umberto Beltrami, Giuseppe Giovanelli, Maurizio Moscatelli hanno affrontato con competenza i diversi aspetti della storia del “formadio”, dell’evoluzione della produzione e della dimensione delle preziose forme e della loro commercializzazione; agli interventi ha fatto seguito un interessante dibattito.
Poi i partecipanti all’incontro hanno potuto assistere al “rito” dell’apertura della forma fatta dal provetto casaro Francesco Zampineti del Caseificio Centro Ghiardo a Ghiardo di Bibbiano, con il solo sussidio di  affilati coltelli dalle diverse forme, utilizzati con grande professionalità e perizia nelle diverse fasi dell’operazione.
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