RESTO DEL CARLINO CESENA
13-11-2022
Sezione: EMILIA ROMAGNA
II rettore dell'Alma Mater: «Il multicampus cresce»
Autore: Alessandrini Andrea
II rettore dell'Alma Mater:
«II multicampus cresce»
Ospite dei Lions. «Villa Almerici sarà collegata alla sede dalla pista ciclabile» Il sindaco: «Con Psicologia nel nuovo edificio, attuali locali liberi per altri corsi»
GIOVANNI MOLARI
«Medicina in Romagna, conta il rapporto con gli ospedali. Era meglio un'unica sede»
di Andrea Alessandrini
Del multicampus cesenate f iore all'occhiello del decentramento dell'Alma Mater che procede nella crescita e nell'infrastrutturazione si è provato a ragionare anche in prospettiva alla conviviale del Lions Club di Cesena, nobilitata dalla presenza del Magnifico Rettore dell'Università di Bologna Giovanni Molari, professore ordinario di Meccanica Agraria, eletto al ballottaggio nel 2021 e e che reggerà l'Alma Mater fino al 2027. Accanto a lui il sindaco del Comune di Cesena, Enzo Lattuca che ha fornito sollecitazioni - che in sedi più vocate si auspica producano sviluppi favorevoli - per implementare la dotazione di corsi universitari. A fare gli onori di casa è stato il presidente del Lions Club di Cesena Marco Dalla Rosa, professore ordinario e coordinatore del Corso di laurea in Tecnologie Alimentari. Ai tavoli autorità lioniste, rappresentanti di club vicini, accademici fra cui Massimo Cicognani, presidente del Consiglio di Campus di Cesena e Sergio Brasini, cesenate, ex
presidente del consiglio di campus di Rimini. II rettore ha ringraziato il sindaco Lattuca per averlo edotto sulle problematiche della sanità romagnola, fondamentali per chi è chiamato a dirigere un ateneo con la facoltà di medicina, quindi, partendo dal piano di mandato con oltre cinquanta punti programmatici, si è soffermato sui fondi del Pnrr destinati all'Alma mater. Possono lasciare il segno, ha sostenuto, se incidono sulle strutture piuttosto che nelle dotazioni di macchinari. Favoriranno di sicuro, in ogni caso, il potenziamento dei dottorati con più borse. Molari ha definito provvidenziale il ritorno delle lezioni in presenza e populismo puro la richiesta dell'abolizione del numero chiuso a Medicina. Ha sostenuto che Medicina in Romagna andava aperta in una sede sola, piuttosto che a Forlì e Ravenna, e che farlo in tutti e quattro i comuni, compresi Cesena e Rimini sarebbe stato «una follia». Ha aggiunto, con Lattuca compiaciuto, che i corsi di Medicina sono romagnoli perché in sinergia con gli ospedali di tutta la Romagna. Molari ha poi planato sul multicampus di Cesena. «Uno dei fiori all'occhiello dell'Alma Mater e sarà ancora più compatto con la pista ciclabile che verrà realizzata dal Comune di Cesena per collegare al campus nel quartiere ex Zuccherificio Villa Almerici, sede del Dipartimento di Scienze e
tecnologie agro-alimentari». ll sindaco ha confermato che nel 2023 inizieranno i lavori per la realizzazione del nuovo edificio che accoglierà la Facoltà di Psicologia nei locali di piazzale Marx all'ex Zuccherificio e provato a gettare l'amo. «Con il trasferimento di Psicologia che avverrà nel 2025 a compimento dei lavori - si è rivolto al magnifico rettore - si libereranno locali per la didattica, che il Comune di Cesena mette a disposizione dell'Università». Ma più in là dell'offerta dei contenitori non si è andati, con Molari a disimpegnarsi chiosando che il brigoso Piano edilizio dell'Alma Mater è già stato definito sino al 2027. Se ne riparlerà. Tra le criticità elencate dal magnifico rettore, che non riguarda soltanto Bologna dove assume dimensione drammatica ma anche le sedi periferiche Cesena inclusa, spicca la penuria degli alloggi per gli studenti. L'Alma Mater non soffre come altri atenei il calo delle iscrizioni, anche se quelle di quest'anno sono da verificare: viaggia verso i centomila iscritti. «Si può crescere con gli studenti stranieri», ha dichiarato Molari. ll presidente del club Dalla Rosa ha infine suggellato una conviviale di sicuro prestigio consegnando il guidoncino alla delegazione peruviana dell'Università de Frontera, in città per la firma di un accordo di cooperazione con il dipartimento di Scienze e tecnologie alimentari.
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SERVICE NEI LICEI
Studenti a scuola di soccorso
Fra i numerosi service dell'annata del Lions Club Cesena, verrà avviato i giorni prossimi «Viva Sofia, due mani per la vita», che fornirà agli studenti dei licei scientifico e classico conoscenze e procedure per salvaguardare la vita in attesa del 118.
II rettore Montalti, il presidente Dalla Rosa, il rettore peruviano e il sindaco Lattuca
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