GAZZETTA DI PARMA 03-12-2022

Sezione: EMILIA ROMAGNA
Il Parkinson? Si combatte anche con la danza e il «tai chi»
Autore: Del Latte Simone

Unione Parkinsoniani In un incontro il punto su nuove terapie e strategie
Il Parkinsons Si combatte
anche con la danza e il «tai chi»
H Se è vero che il numero di malati di Parkinson in Italia è in costante aumento (le stime dicono oltre mezzo milione di abitanti), lo stesso si può dire delle nuove terapie sintomatiche. Tante, diverse, complementari ed efficaci. Nel suo cammino verso l'individuazione della cura, la ricerca ha infatti aperto nuove prospettive a quanti sono alle prese con la patologia. Se ne è parlato nel convegno organizzato dall'Unione Parkinsoniani alla Fondazione Don Carlo Gnocchi. «Negli anni abbiamo notato che quando le famiglie si rivolgono ad associazioni come la nostra si sentono meno sole, sono sostenute, aiutate e consigliate - ha detto la presidente dell'Unione Parkinsoniani, Giuliana Masini, aprendo l'incontro che si è svolto grazie alla collaborazione del Lions Club Parma Maria Luigia e della Fondazione Cariparma - Uno dei nostri principali obiettivi è ottimizzare la qualità della vita dell'ammalato e dare un aiuto duratura alla famiglia». I metodi sono molti. Nella sede associativa di via Saffi 43 (aperta mercoledì dalle 15,30 alle 18,30 e venerdì dalle 10 alle 12) si fa danzaterapia, si ascolta musica eseguendo altre terapie ginniche, si pratica il «tai chi» o la camminata nordica, con il bel tempo, al Parco Ducale. Percorsi in grado di coordinare corpo e mente e di migliorare la qualità della vita. Fiore all'occhiello dell'Unione Parkinsoniani è lo Sportello Parkinson, nato nel 2003 in collaborazione con la Fondazione Don Carlo Gnocchi. Si tratta di un centro multidisciplinare dove un'equipe di specialisti visita il paziente e lo sostiene nei suoi bisogni particolari. Una squadra composta da neurologi, fisiatri, psicologi, nutrizionisti e da tanti altri specialisti di settore.
Molti di loro sono intervenuti al convegno, fornendo spunti molto interessanti con le loro relazioni. Dopo aver assistito ad un'esibizione di danzaterapia a cura dell'istruttrice Marilina Diaz, si è parlato degli approcci cognitivi nella riabilitazione motoria con il professor Giovanni Buccino, del rapporto tra la flora batterica dell'intestino e il sistema cerebrale con il dottor Alberto Vmcenzi, del «freezing» con la dottoressa Federica Salvi, dell'efficacia del trattamento con tossina botulinica con il dottor Massimo Bacchini, di un nuovo metodo di somministrazione dell'apomorfina con il dottor Augusto Scaglioni e della presa in carico domiciliare della persona malata, ascoltando le relazioni degli specialisti che partecipano al progetto domiciliare.
Simone Del Latte
Sportello Parkinson è nato nel 2003.

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