GAZZETTINO ROVIGO 09-12-2022

Sezione: VENETO
Rugby rossoblù e Sud Africa: legame lungo e inossidabile
Autore: Bisi Sofia_Teresa

Rugby rossoblù e Sud Africa:
legame lungo e inossidabile
ASSOCIAZIONI
ROVIGO Che cos'hanno in comune il rugby rodigino e il Sud Africa? Forse un'anima un po' contadina, o anche uno stile di gioco che sa essere una palestra di vita. Nella Sala degli Arazzi di Palazzo Roncale grazie al Lions Club, un folto pubblico ha potuto assistere a una conversazione sportiva ed emozionale sul legame - non solo rugbistico - tra Rovigo e il Sud Africa. Sono intervenuti il giornalista ed ex giocatore Willy Roversi come conduttore dell'evento; Francesco Zambelli, presidente della Rugby Rovigo; Polla Roux, direttore sportivo dei rossoblù; Stefan Basson, allenatore dell'Under 19, e Joe Van Niekerk, allenatore del Rugby Badia. «Rovigo e il club Lions - ha detto il presidente Ruggero Zambon - hanno da decenni un saldo legame con il Sud Africa. Gli scambi e i collegamenti sono stati numerosi e fruttuosi». «Il rugby di Rovigo - le parole dell'assessore Giuseppe Favaretto - mostra da tanto la sua vocazione internazionale grazie al legame con il Sud Africa, con nomi di fama mondiale quali Naas Botha, Nelie Smith, Tito Lupini. La squadra dei Bersaglieri ha acquisito nel tempo una fama mondiale, ma in modo particolare i rodigini sono conosciuti e apprezzati in Sud Africa». Roversi ha poi tracciato un excursus di quasi un secolo di rugby a Rovigo. Nel 1975 l'inizio della sponsorizzazione della Sanson, un marchio nazionale che cerca acquisti stranieri e incarica il direttore sporti
vo Franco Olivieri di ingaggiare talenti sportivi con l'aiuto dell'ambasciata sudafricana.
IL GIGANTE Ecco quindi Dirk Naudè. Dal Sudafrica è arrivato anche l'allenatore James Stofberg. «È lunga la lista dei nomi - ha aggiunto Roversi - di grandi sportivi giunti in Italia per giocare o allenare, ma anche per stringere amicizie sincere, per fidanzarsi o fare famiglia con ragazze venete. Forse il più grande tra tutti i talenti è quello di Naas Botha, giunto allo scudetto con la squadra del capitano Tupini». «Nel 1989 - ha aggiunto Francesco Zambelli - per dare un segnale di forte collegamento con il territorio, ho scelto di sponsorizzare la squadra rodigina di rugby, che ha preso il nome di Cz Cagnoni. Il filo diretto con il Sud Africa non si è mai spezzato e gli atleti hanno sempre dato il massimo, divenendo tra le prime realtà rugbistiche italiane. Risale a circa 20 anni fa l'acquisto di talenti quali Polla Roux». Ad arricchire di aneddoti la serata, portando la propria esperienza sportiva e personale, sono intervenuti l'attuale direttore sportivo dei Bersaglieri, Polla Roux, l'head coach del Borsari Rugby Badia e skills coach della Femi-Cz , Joe Van Niekerk, l'allenatore dell'Under 19 rossoblù Stefan Basson e Domenico Calcagno, vicecaPo redattore dei servizi sportivi del Corriere della Sera e firma rugbistica del quotidiano. Solo una nota di malinconia nel ricordare la scomparsa, un anno fa per Covid, di Tito Lupini, rimasto nel cuore e nei ricordi di tanti.
Sofia Teresa Bisi
LIONS Sala gremita

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