GAZZETTA DI PARMA 16-12-2022

Sezione: EMILIA ROMAGNA
«Concerto sotto l'albero», la musica che fa davvero bene
Autore: Pinazzi Anna

Amici delle Piccole Figlie Serata di emozioni in un teatro gremito
«Concerto sotto l'albero»,
la musica che fa davvero bene
H Un augurio intenso, gioioso, elegante. Corre tra le note, le voci, le corde di un violino e abbraccia l'intera città. Segue il ritmo intenso della vicinanza e della solidarietà, che mercoledì sera ha animato un pieno Teatro Regio. E l'ormai tradizionale «Concerto sotto l'albero», giunto quest'anno alla quinta edizione. L'evento musicale e solidale è organizzato dall'associazione Amici delle Piccole figlie con la collaborazione del Comune di Parma, Lions Club Maria Luigia e Federazione Cure Palliative insieme a numerosi sponsor del territorio. Una serata all'insegna della musica della Filarmonica di Parma, della Corale Giuseppe Verdi con il maestro Claudio Cirelli e il direttore Bruno Dal Bon e il violinista Matteo Fedeli, e all'insegna della solidarietà: il ricavato del concerto — era possibile lasciare delle offerte — andrà a sostegno delle attività dell'Hospice delle Piccole Figlie. «Questo evento è un modo per stare insieme in serenità e un'occasione per sostenere e aiutare -
dichiara Enrica Valla, presidente della Corale Verdi e dell'associazione Amici delle Piccole Figlie -. Siamo convinti che la bellezza, la musica e l'arte possano aiutare a condividere le emozioni, alleviando anche i momenti più complicati alimentando la fiducia, la speranza e la solidarietà». Una serata come questa «è una serata di cura - afferma il sindaco Michele Guerra -. Perché fare musica significa anche prendersi cura delle persone, è un modo per stare vicini. A Parma la musica è, prima di tutto, un'esperienza di comunità». Sono balsamo per l'anima, infatti, le voci del tenore Antonio Mandrillo e del soprano Daria Masiero, che si sono alternate in una scaletta tenuta insieme dal filo rosso dell'amore: quello di Alfredo nella Traviata (De' miei bollenti spiriti, Noi siamo zingarelle, Un dì felice eterea), l'amore per la patria del Nabucco (Sinfonia e Va, pensiero), quello incrollabile di Cio-Cio-Sa in Madama Butterfly (Un bel dì vedremo),
per esempio. Alla fine del «Va, pensiero» il pubblico del Regio sembra sfiorare l'ovazione: «Come canta il "Va, pensiero" la Corale Verdi, nessuno al mondo» commenta Paolo Zoppi, presentatore e direttore artistico. Ed è vero: il loro è un canto di cuore. Note di cuore anche quelle suonate da Metteo Fedeli con il prezioso violino Guarneri 1709, prima sul palco con «Danze rumene» di Bela Bartok, poi in mezzo al pubblico, elegante nel camminare tra le poltrone, con «Après un rêve» di Fauré e Oblivion di Piazzolla (esecuzione da pelle d'oca). Un dono alla città, un grazie al personale sanitario dell'hospice Piccole Figlie (rappresentati dal direttore Massimo Damini) che ogni giorno aiutano i più fragili. Un augurio che si conclude con un «bis» musicale e una promessa: «Ci rivedremo tutti qui l'anno prossimo» sotto quell'albero luminoso fatto di 100 violini del liutaio Udino Lazzarin e sotto la buona stella di una comunità capace di donare fiducia e speranza.
Anna Pinaai

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Edizione Il «Concerto sotto l'albero», evento musicale e solidale organizzato dall'associazione Amici delle Piccole, è giunto alla quinta edizione.
Teatro Regio In alto un momento del concerto che ha visto impegnati la Filarmonica di Parma, la Corale Verdi preparata da Claudio Cirelli, il violinista Matteo Fedeli, i cantanti Daria Masiero e Antonio Mandrillo, direttore Bruno Dal Bon. A fianco Enrica Valla tra Michele Guerra e Paolo Zoppi.
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