RESTO DEL CARLINO MODENA 23-12-2022

Sezione: EMILIA ROMAGNA
La Casa di Nello ospiterà cinque disabili
Autore: Pederzoli Marco

La Casa di Nello ospiterà cinque disabili
Savignano, la struttura è stata concessa in comodato d'uso dagli eredi di Soli. Gli ospiti saranno scelti dall'Unione e dall'Asp
SAVIGNANO
«Amarcmand et Davide...Tgnig adré» (mi raccomando di Davide, tenetegli dietro). Così l'indimenticato Nello Soli, scomparso esattamente sei anni fa, mentre curava le sue piante di limone di cui era grande appassionato, confidava alla figlia Augusta che era preoccupato del futuro di suo nipote disa bile. Da lassù, oggi, Nello può sorridere e abbracciare idealmente tutti i suoi cari. Le sue figlie infatti, Augusta, Luisa e le eredi della scomparsa Franca Soli (per lei c'erano i figli Cristina e Giuseppe Bonfiglioli), ieri hanno ufficializzato la loro grande donazione alla comunità locale. In via Abruzzo 32, a Savignano, hanno messo a disposizione dei disabili di tutta l'Unione dei Comuni Terre di Castelli «La Casa di Nello», un appartamento di 100 metri quadrati in cui 5 persone disabili individuate dall'azienda Asp Terre di Castelli e dall'Unione (lascerà il suo posto perfino il legittimo erede Davide, perché assistito dai familiari) potranno vivere insieme e in maniera indipendente, progettando e costruendo insieme un «dopo di noi», ovvero rendendosi indipendenti dalle loro famiglie di origine. II progetto prenderà il via ad aprile, ma intanto «La Casa di Nello», dotata grazie ad investimenti pubblici di tutti gli accorgimenti tecnici e tecnologici
per ospitare persone disabili, è già attiva per essere una «palestra di autonomia» (così è stata ribattezzata), e sta ospitando in fasce orarie alterne una quindicina di ragazzi e ragazze, tra cui appunto nascerà il gruppo dei cinque che la andranno ad abitare stabilmente. II periodo del comodato d'uso concesso dagli eredi di Nello (nella foto riquadrata), del resto, è particolarmente ampio: 15 anni. Visibilmente commossa, ieri mattina Augusta Soli, in compagnia di Cristina Bonfiglioli, ha ricordato l'importanza del gesto, in memoria e onore di suo padre: «Papà - ha spiegato - ci diceva sempre che è meglio donare che ricevere. Così, noi eredi abbiamo pensato di mettere in pratica questa iniziativa». La parte pubblica e la società civile hanno fatto il resto, finanziando l'adeguamento degli interni. La Regione Emilia-Romagna ha infatti messo a disposizione oltre 98.000 euro di risorse dalla legge sul Dopo di noi. L'Unione Terre di Castelli ha stanziato più di 40.000 euro. Altre donazioni sono arrivate da associazioni come i Lions e Magicamente liberi. Ditte, artigiani e professionisti locali hanno donato servizi o il loro lavoro. Così ieri ecco il taglio del nastro, con il presidente della Regione Stefano Bonaccini, i sindaci dell'Unione e i vertici dell'Asp.
Marco Pederzoli

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